Ecoforum, provincia di Palermo maglia nera nella gestione dei rifiuti - Live Sicilia

Ecoforum, provincia di Palermo maglia nera nella gestione dei rifiuti

A pesare la performance del capoluogo
IL REPORT
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La provincia di Palermo si conferma anche nel 2022 la peggiore nella gestione del Ri-ciclo dei rifiuti, con solo il 36% di raccolta differenziata. A pesare significativamente è il comune di Palermo con il 16% di differenziata (il 15% nel 2021).

Senza la città capoluogo, la percentuale nella provincia aumenterebbe al 70% grazie ai 67 comuni ricicloni che hanno superato il 65% (erano 52 nel 2021), e sono 20 i comuni rifiuti free che hanno una produzione di rifiuti indifferenziati inferiori a 75 chili. Tra questi Bagheria che in tre anni, è passata dal 38% al 67%.

Grazie a rifiuti da differenziati avviati a riciclo, i comuni palermitani hanno avuto riconosciuto dal Consorzio nazionale degli imballaggi (Conai) quasi 6.500.000 euro di corrispettivi. Questi alcuni dei dati emersi durante l’EcoForum provinciale sui rifiuti e l’economia circolare che si è svolto a Corleone.

Tanti i cantieri dell’economia circolare, alcuni dei quali riguarderanno impianti finanziati dai fondi del Pnrr e da altri fondi europei per oltre 150 milioni di euro, di cui più di 90 destinati al solo Comune di Palermo, che ha ricevuto il finanziamento per un impianto di valorizzazione di carta, plastica, vetro e metalli e per un impianto di trattamento dei rifiuti ingombranti per complessivi 34,5 milioni da realizzare presso il polo impiantistico di Bellolampo. Ancora, 65 milioni sono stati destinati a Palermo per potenziare e completare la differenziata nel capoluogo.

Altri 25 comuni della provincia hanno beneficiato di un finanziamento complessivo di 17 milioni per la realizzazione di Centri comunali di raccolta e Centri del riuso. Accanto a questi finanziamenti pubblici si aggiungono anche gli investimenti privati in project financing per la realizzazione di impianti per il trattamento e valorizzazione della frazione umida in compost e produzione di biometano previsti nel polo impiantistico di Bellolampo e a Castellana Sicula per complessivi 130 milioni.

“Nella provincia di Palermo non si sono mai visti così tanti finanziamenti pubblici e privati da destinare al miglioramento della gestione del servizio di raccolta e alla realizzazione degli impianti per il riciclo e per l’economia circolare – dice Tommaso Castronovo responsabile Rifiuti ed economia circolare di Legambiente Sicilia – . Una cifra monstre, quasi 300 milioni di euro, che servirà per gestire efficacemente e correttamente il ciclo dei rifiuti”. 


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