Ucciso dal branco | Ragazzi sotto torchio

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27 Marzo 2017, 17:13

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Anche le immagini delle telecamere al vaglio degli investigatori per individuare gli autori del pestaggio avvenuto nella notte tra venerdì e sabato ad Alatri che ha causato la morte di Emanuele Morganti, 20 anni, picchiato brutalmente dal branco per avere difeso la fidanzata. Al vaglio c’è la posizione di diverse persone italiane e straniere. Alcune persone, tra loro anche testimoni, sono ascoltate in queste ore dagli investigatori.

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Decine i testimoni e gli amici della vittima ascoltati in caserma: al centro dei sospetti ci sarebbero 9 giovani, italiani e stranieri, che vengono sentiti anche in queste ore dal pm della procura di Frosinone Vittorio Misiti. Al ‘Mirò’, un locale in piazza Margherita nel centro storico di Alatri – già teatro di altre risse in passato – il giovane era arrivato dalla frazione di Tecchiena, dove abita con la famiglia, assieme alla sua ragazza per ascoltare musica. Verso le due, secondo quanto ricostruito, i due erano al bancone del bar quando si é avvicinato un altro ragazzo, un albanese, che ha iniziato a importunare la fidanzata di Morganti. Questi ha reagito ed è scoppiata una lite. Sono intervenuti i buttafuori del locale, che hanno portato i due all’esterno. Qui gli amici dell’albanese avrebbero iniziato a colpire Morganti con calci e pugni, mentre intorno in molti assistevano terrorizzati. A un tratto uno degli aggressori avrebbe preso un oggetto di ferro, forse una chiave inglese o una spranga, e avrebbe colpito la vittima alla testa, lasciandola a terra incosciente.

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27 Marzo 2017, 17:13

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