Enna, trent’anni per mafia

di

27 Settembre 2012, 17:49

1 min di lettura

ENNA- Un rinvio a giudizio e sei condanne per associazione mafiosa, con una pena complessiva di trent’anni di galera. Con la sentenza di oggi inflitta, dal tribunale di Caltanissetta, si chiude il troncone principale del processo Fiume Vecchio in cui erano imputati rappresentanti di Cosa Nostra e del clan Cappello di Catenanuova. Il gup David Salvucci ha condannato a 7 anni, 6 mesi e 20 giorni di reclusione Prospero Riccombeni; 6 anni e 2 mesi Agata Cicero, moglie del presunto capo clan Salvatore Leonardi che invece sarà giudicato il prossimo 4 ottobre; 4 anni e 8 mesi ciascuno per Giuseppe Pecorino di Agira e Massimo Grasso di Catenanuova; 3 anni e 8 mesi per Maurizio Prestifilippo Cirimbolo; e 2 anni – in continuazione con una precedente condanna per estorsione aggravata – per Antonino Mavica, l’ultimo dei pentiti di Cosa Nostra ennese, che ha ottenuto un’attenuante specifica per aver intrapreso la collaborazione con la giustizia.

Articoli Correlati

Pubblicato il

27 Settembre 2012, 17:49

Condividi sui social