CATANIA – La palazzina colpita da un’esplosione causata da una fuga di gas non era disabitata. Lo dice la figlia di una delle persone che ci vivevano, la mattina dopo lo scoppio di San Giovanni Galermo che ha causato 14 feriti, di cui 2 in prognosi riservata.
La donna, Maria Trovato di 37 anni, dice anche che nelle ore prima dell’esplosione non c’è stato nessun ordine di evacuazione.
L’esplosione a Catania: il racconto
“Mia madre è stata scaraventata sotto le macerie – racconta Trovato – ora ha un problema alla caviglia e trauma cranico. Fortunatamente i soccorsi sono stati tempestivi”.
“Io sono arrivata 10 minuti dopo l’esplosione – prosegue il racconto – mi sono assicurata che mia madre stesse bene, poi i pompieri ci hanno detto di scappare a piedi e solo in quel momento è stato dato l’ordine di evacuare la zona e tutti gli appartamenti”.
“La palazzina esplosa non è disabitata – dice Trovato – infatti mia madre si è ritirata a casa tranquillamente. Fortunatamente non è arrivata a rientrare, era giù in macchina e stava per salire a casa quando c’è stato lo scoppio“.