Etna, attività stromboliana ridotta |Colata lavica nella Valle del Bove

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17 Novembre 2013, 06:23

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ETNA. Il Vulcano, dopo una diminuzione dell’attività nell’arco della giornata, ha subito un ulteriore aumento ieri sera intorno alle 20.

Questo il bollettino dell’INGV. Nelle prime ore del 17 novembre 2013, un nuovo episodio eruttivo parossistico ha avuto luogo al Nuovo Cratere di Sud-Est dell’Etna. Questo episodio, che è avvenuto meno di sei giorni dopo il parossismo precedente, è stato caratterizzato da violenta attività stromboliana e fontane di lava pulsanti, emissione di colate laviche verso sud, est-sudest e nord-est, e la formazione di una colonna eruttiva carica di materiale piroclastico, che è stata piegata dal vento verso nord-est. Come i suoi predecessori, questo episodio si è concluso con una lunga serie di forti esplosioni e boati udibili fino a decine di chilometri di distanza. Le colate di lava a sud e nord-est sono meno estese rispetto a quelle del parossismo del 11 novembre 2013. Nella serata del 17 novembre 2013, si sta osservando una nuova intensificazione dell’attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud-Est.

Il bollettino della Sac delle 17.00 – Conclusasi alle ore 16.14 l’emissione di cenere lavica nell’atmosfera causata dall’attività stromboliana dell’Etna, la Sac informa che l’unità di crisi, riunitasi alle ore 16.30, ha deliberato la riapertura del settore 2 dello spazio aereo sopra Catania a partire dalle 21.00 di oggi e del settore 1 dalle 06.40 di domattina. Come nelle ore precedenti, non vi è alcuna limitazione al flusso e alla normale operatività dello scalo di Fontanarossa.

Aggiornamento delle 14: Appare in fase calante l’eruzione sull’Etna, le 16esima dell’anno, iniziata ieri sera. Il picco dello spettacolo con fontane di lava altissime e la fuoriuscita di diverse colate era osservabile dal nuovo cratere di Sud-Est dopo l’alba. I fenomeni appaiono in diminuzione e dalla ‘bocca’ è presente una debole attività stromboliana con emissione di cenere lavica.

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LA CRONACA DELLE SCORSE ORE. Nuova attività strombliana per l’Etna. Esplosioni per qualche ora, e poi intorno a mezzanotte il vulcano ha illuminato il cielo con spettacolari fontane di lava. L’eruzione è accompagnata da forti boati che sono avvertiti da tutta la zona jonica etnea fino ad Acireale. In allerta la Sac che in mattinata ha emesso il seguente comunicato: “In seguito all’intensificarsi dell’attività stromboliana da parte del vulcano Etna, la Sac informa che l’unità di crisi, riunitasi stamattina, ha deliberato la chiusura fino alle ore 13.00 dei settori 1 e 2 dello spazio aereo sopra Catania senza alcuna limitazione al flusso e alla normale operatività dello scalo”.

Il bollettino dell’Ingv. Nelle ultime ore, si è osservato un graduale aumento nell’intensità dell’attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud-Est dell’Etna, con sbuffi pulsanti di vapore però, al momento, senza emissione di cenere vulcanica. Contemporaneamente, è anche aumentata l’ampiezza del tremore vulcanico registrato dalla rete sismica dell’INGV-Osservatorio Etneo. L’attività stromboliana è in corso – in maniera intermittente e fino a stamattina, piuttosto debole – dalla sera del 12 novembre 2013, seguendo un intervallo di quiete durato meno di 24 ore dopo la conclusione dell’episodio parossistico precedente.

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17 Novembre 2013, 06:23

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