Etna, pioggia e cenere: aeroporto, non si vola fino a domani mattina

Etna, pioggia e cenere: aeroporto, non si vola fino alle 9 di questa mattina

Emissioni dal vulcano finite: i voli riprendono stamane.
FONTANAROSSA
di
3 min di lettura

CATANIA. AGGIORNAMENTO DELLE 0RE 7 DI LUNEDI’ 22 MAGGIO:
La società di gestione dell’aeroporto di Catania comunica che, a partire dalle 9 di stamani, lo scalo tornerà operativo e che le operazioni di volo saranno ripristinate con iniziali limitazioni. Potranno pertanto verificarsi ritardi sugli orari schedulati. 

La società di gestione dell’aeroporto di Catania comunica che, a causa delle conseguenze dell’attività eruttiva dell’Etna sulle condizioni della pista, le operazioni di volo restano sospese fino a domattina alle ore 9 o comunque fino al completo ripristino delle condizioni di sicurezza. Qualsiasi aggiornamento sarà comunicato tempestivamente. 

I passeggeri sono pregati di informarsi sullo stato del proprio volo con le compagnie aeree e di recarsi in aeroporto solo in caso di accertata schedulazione. Informazioni sull’operatività generale dell’aeroporto sono disponibili sul sito ufficiale dello scalo, www.aeroporto.catania.it e sui profili Facebook e Twitter dell’aeroporto.

Il Comune di Catania: “Cenere su strade bagnate, prudenza”

L’amministrazione comunale segnala la pericolosità a percorrere le strade cittadine di Catania, sia a piedi che con mezzi motorizzati o velocipedi, a causa dell’ emergenza cenere per via del nuovo parossismo eruttivo dell’Etna.

Sulle piazze e le strade di Catania è presente un leggero strato di cenere lavica, depositata dai forti venti che hanno trasportato la sabbia eruttata verso i paesi del versante sud dell’Etna, precipitando anche nel capoluogo, che compromette la piena sicurezza della circolazione viaria, a causa del terreno sdrucciolevole anche per via della pioggia caduta nelle ultime ore.

Il Commissario Straordinario Piero Mattei è in stretto contatto coi responsabili della protezione civile comunale e regionale e sta monitorando i valori delle emissioni della cenere vulcanica, per le necessarie valutazioni.

La cronaca di oggi

Eruzione dell’Etna: una caduta di cenere e lapilli vulcanici è segnalata in diverse parti della provincia di Catania. Su tutto il territorio l’allerta è al livello F2. La pioggia vulcanica ha spinto l’aeroporto di Catania a sospendere le operazioni di volo, mentre una caduta di lapilli è segnalata in alcune zone di Catania, ad Adrano e a Biancavilla. Nei due paesi si registrano anche forti boati. Secondo quanto segnalato dall’Ingv, la ricaduta della cenere si concentra soprattutto sul versante sud-ovest del vulcano.

Eruzione dell’Etna: l’aeroporto

La società di gestione dell’aeroporto di Catania comunica che, a causa dell’attività eruttiva dell’Etna e contestuale ricaduta di copiosa cenere vulcanica sulle pavimentazioni aeroportuali, le operazioni di volo sono sospese sino al ripristino delle condizioni di sicurezza.

Le osservazioni

A causa del maltempo e dello strato nuvoloso che circonda l’Etna in queste ore, la videosorveglianza del vulcano è molto limitata. Secondo quanto comunica l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, “persiste la copertura nuvolosa nella zona sommitale del vulcano, quindi non è possibile effettuare osservazioni vulcanologiche tramite la rete di videosorveglianza. La simulazione dell’eventuale dispersione del plume vulcanico indica una direzione SO”.

Alcuni indizi su quello che sta succedendo derivano però dai livelli di tremore vulcanico. Sempre secondo il bollettino Ingv, “A partire dalle ore 5:20 UTC il tremore vulcanico, già al livello alto, registra un repentino aumento dei valori. La sorgente del tremore e la localizzazione degli eventi infrasonici non risultano affidabili”.

La probabile eruzione e il cratere sud-est

A ipotizzare cosa stia succedendo sull’Etna è il vulcanologo Boris Behncke dell’Ingv, in un suo post su Facebook: “Come dico sempre – scrive Behncke – quando l’Etna è in stato di calma: sta riflettendo come prenderci per i fondelli la prossima volta. C’è evidentemente un’attività esplosiva in corso (ricadute di cenere e piccoli lapilli sul versante sud-occidentale etneo), si sentono boati in diverse zone, ed è probabile che il colpevole sia il solito amichetto, il Cratere di Sud-Est”.

Nei giorni scorsi, un’altra eruzione aveva causato delle deboli emissioni di lava: in quel caso a essere interessato era il cratere Bocca Nuova.

“Situazione in monitoraggio, prudenza”

Sulla ricaduta di cenere ha scritto un post il sindaco di Biancavilla Antonio Bonanno: “La ripresa dell’attività dell’Etna, con stato di allerta F2, sta causando una espulsione di cenere vulcanica che interessa la città di Biancavilla. Con gli uomini della Protezione Civile stiamo monitorando la situazione. Chiedo a tutti la massima attenzione: guidare con prudenza e raccomando di evitare l’uso di motocicli e mezzi a due ruote”.


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