Evola e Orlando |con gli studenti

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19 Novembre 2012, 18:00

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PALERMO – Le scuole palermitane stanno entrando man mano in stato d’agitazione dopo la settimana dei cortei e delle manifestazioni. Alcune associazioni – come la Rete degli Studenti Medi – hanno già dichiarato di voler costruire un ponte fra studenti e docenti per confrontarsi sui temi della scuola. Una delle portabandiera delle istanze dei precari della scuola è l’attuale assessore comunale alla scuola, Barbara Evola: “Esprimo la mia solidarietà a sostegno degli studenti e dei precari che hanno manifestato per il futuro in salvaguardia del bene comune scuola, troppo trascurato dalla politica nazionale”. L’insegnante palermitana fu protagonista due anni fa della trasmissione di Michele Santoro sui temi della scuola, sottolineando le criticità estreme in cui si viene a creare il mondo dell’istruzione in Italia.

La Evola commenta così le prime occupazioni: “Do la mia piena solidarietà alla lotta, ma esprimo anche un rifiuto totale e ideologico della violenza. Ero presente a piazza San Giovanni e non dimentico quanto è successo. Non mancano motivi affinché si esacerbino gli animi di questi ragazzi, perché non vedono il proprio futuro e nemmeno un interlocutore, qui può trovare spazio la violenza, che però io e l’amministrazione condanniamo. Queste iniziative però fanno ben sperare, dal momento che accendono l’attenzione su questo capitolo importante”.

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Sulle pagine di LiveSicilia negli scorsi giorni anche il sindaco Leoluca Orlando aveva commentato le iniziative degli studenti: “L’occupazione delle scuole è parte di una logica democratica, lo dice uno che quando era studente ha occupato la scuola e ha occupato la facoltà, posso dire in qualche modo per farsi ascoltare. Altra cosa è la violenza, che va in tutti modi colpita”. La vicinanza della politica cittadini ai disagi dei giovani si palesa quindi apertamente nelle parole di Orlando ed Evola. Nei fatti però traspaiono un disagio ed una distanza che le parole non riescono a colmare, anche perché i giovani dalla politica chiedono fatti e non promesse.

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19 Novembre 2012, 18:00

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