Famiglia accusata di rapina | In arresto padre, madre e figlio

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26 Luglio 2016, 09:11

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MESSINA – Un nucleo familiare – padre, madre e figlio di 16 anni – avrebbe rapinato una gioielleria a Saponara (Messina), il 26 aprile scorso, fuggendo con un bottino di 70 mila euro. Oggi i carabinieri, dopo le indagini, hanno arrestato i tre. Nel corso dell’operazione è stata fermata una quarta persona ritenuta complice della rapina. Quest’ultima e il padre del giovane sono stati portati in carcere, la donna ai domiciliari e il ragazzo è in una casa circondariale per minori. Sono tutti accusati di rapina e lesioni. Durante il colpo fu infatti ferito il titolare della gioielleria. I particolari dell’operazione verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 10 nel comando provinciale carabinieri di Messina.

*Aggiornamento delle 11.40

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In carcere sono stati portati Arcangelo Seminatore, 52 anni e Antonino Genovese, 41 anni, mentre la moglie di quest’ultimo Annarita Cattareggia, 33 anni è finita ai domiciliari e il figlio 16enne è stato condotto all’istituto minorile di Acireale. Sono accusati di rapina, lesioni, porto illegale di arma da fuoco e ricettazione. Ad effettuare la rapina sarebbero stati Seminatore e il minorenne. Il primo ha puntato un’arma contro il titolare e gli impiegati della gioielleria e poi ha colpito con la pistola in testa il gioielliere. Prima di fuggire i banditi presero l’hard disk del sistema di videosorveglianza. Fondamentale per l’indagine, l’analisi incrociata sui filmati dei sistemi di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali e i tabulati telefonici degli indagati, nonché la comparazione delle impronte digitali lasciate dai malviventi.

ANSA

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26 Luglio 2016, 09:11

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