Finale Scudetto, l'Ekipe non sbaglia: successo oltre la paura

Finale Scudetto, l’Ekipe non sbaglia: successo oltre la paura

Gara 2 finisce ai rigori: 21-20 sulla Sis Roma. Adesso si è sull’1-1 nella serie decisiva per l’assegnazione del tricolore.
PALLANUOTO FEMMINILE
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CATANIA. L’Ekipe Orizzonte vince gara 2 della finale Scudetto di pallanuoto femminile e si aggiudica il punto del pari, raggiungendo la Sis Roma sull’1-1 nella serie decisiva per l’assegnazione del tricolore del campionato 2022/23 di Serie A1.
Sfida chiusa col sorriso per le catanesi, che stasera hanno superato le giallorosse 21-20 ai tiri di rigore, dopo aver rimontato due gol di svantaggio negli ultimi cento secondi della partita.

Un successo che va oltre la paura, trascinato e ispirato dal grande cuore dell’Orizzonte e da una piscina di Nesima come sempre travolgente e in piena sintonia con la squadra allenata da Martina Miceli.
Match emozionante da tutti i punti di vista in casa rossazzurra, con Tania Di Mario pronta a svestire i panni di presidente del club e a indossare la calottina numero 3, giocando con la consueta classe che l’ha contraddistinta per tutta la sua gloriosa carriera e realizzando anche il quinto rigore delle padrone di casa.

La partita ha visto le catanesi andare in gol per prime, ma le capitoline hanno chiuso il primo tempo in vantaggio sul 2-1. Gap subito annullato grazie al 3-2 dell’Ekipe Orizzonte nel secondo parziale e Sis Roma ancora avanti nella terza frazione, conquistata dalla squadra ospite per 4-2. Quarto tempo sconsigliato ai deboli di cuore, con le rossazzurre che raggiungono il 13-13 in virtù di due reti segnate da Claudia Marletta a 1:43 e a 45 secondi dalla fine, rischiando pure di fare il gol del sorpasso con Valeria Palmieri a un battito di ciglia dal fischio finale, prima che venisse stoppata l’ultima azione di gioco.

Poi i tiri di rigore, ancor più da brividi, con le centinaia di tifosi sugli spalti in apnea e l’Orizzonte capace di resistere alla pressione, andare a oltranza e segnare otto rigori su otto, beneficiando di quello parato da Aurora Condorelli a Picozzi e realizzando con Capitan Palmieri quello decisivo per la vittoria.

Urlo liberatorio della piscina di Nesima al termine del match, con il portiere dell’Ekipe Orizzonte pronto a riassumere le emozioni appena vissute con le compagne e a rilanciare immediatamente le ambizioni per le prossime sfide contro le giallorosse: “Sapevamo – ha sottolineato Aurora Condorelli – che quella di stasera sarebbe stata una partita molto combattuta sin dall’inizio. Sicuramente è stato un match molto diverso rispetto a gara 1, perchè oggi ognuna di noi ha messo qualcosa in questa vittoria. Prima di entrare in acqua ci siamo dette che saremmo dovute riuscire a conquistarla a ogni costo. Sono ancora molto emozionata per com’è andata, ma sia io che le mie compagne sappiamo bene che quello messo stasera è solo un piccolo mattoncino in funzione dell’obiettivo finale”.

E aggiunge: “Ci sono ancora altre partite da vincere per raggiungerlo, la gara di oggi era importantissima ma le prossime per noi lo saranno ancor di più. Abbiamo vinto gara 2, siamo felici, ma abbiamo già messo tutto da parte e siamo pronte a ricominciare senza dare nulla per scontato. Sabato prossimo dovremo entrare in acqua con la voglia di vincere nuovamente, dovremo andare in campo con la consapevolezza che dovremo fare di tutto per raggiungere il nostro traguardo prima possibile”.

La finale scudetto si gioca al meglio delle cinque partite, il tricolore andrà a chi ne vincerà tre. Gara 3 si disputerà a Roma sabato 13 maggio alle 14. Gara 4 è in programma mercoledì 17 alle 18:00 a Catania, eventuale gara 5 ancora a Roma domenica 21 maggio alle 18. Tutte le partite della finale sono trasmesse in diretta su Rai Sport.

IL TABELLINO DEL MATCH:

EKIPE ORIZZONTE-SIS ROMA 21-20 d.t.r.

Parziali: 1-2; 3-2; 2-4; 7-5

EKIPE ORIZZONTE: L. Celona, B. Halligan, Di Mario, G. Viacava 1, V. Gant, D. Bettini 4, V. Palmieri 1, C. Marletta 3, G. Gagliardi 1, A. Williams 2, A. Longo, M. Leone 1, G. Condorelli. All. Miceli

SIS ROMA: E. Eichelberger, M. Misiti, G. Galardi 1, Papi, S. Giustini 3, C. Ranalli 1, D. Picozzi 1, C. Tabani, C. Nardini 3, L. Di Claudio, A. Cocchiere, Andrews 4, Galbani. All. Capanna

Arbitri: Pinato e Ferrari

Note: Spettatori 400 circa. Superiorità numerica: Catania 8/14 +1 rigore, Roma 5/10 +2 rigori. A un minuto e trenta del secondo tempo in acqua l’olimpionica quarantaquattrenne Tania Di Mario. Di Claudio (R) uscita per limite di falli a 6.35 nel secondo tempo. Halligan (C) uscita per limite di falli a 1.25 del quarto tempo. Tabani (R) uscita per limite di falli a 2.58 nel quarto tempo. Tempi regolamentari chiusi 13-13. Ai rigori: Ranalli gol, Marletta gol, Andrews gol, Wiliams gol, Picozzi gol, Palmieri gol, Galardi gol, Bettini gol, Giustini gol, Di Mario gol; Ranalli gol, Marletta gol, Andrews gol, Wiliams gol, Picozzi parato, Palmieri gol.


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