08 Novembre 2023, 17:36
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PALERMO – “La Finanziaria poggia totalmente su fondi regionali ed è quindi al riparo da ogni rischio impugnativa per quanto riguarda anomalie sulle coperture”. Così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, illustrando in conferenza stampa a Palazzo d’Orleans i contenuti della legge di stabilità 2024-2026 approvata dalla sua Giunta.
Schifani, che ha ringraziato l’assessore all’Economia, Marco Falcone, seduto al suo fianco (“persona di grande lealtà e competenza, un lavoratore h24”), ha professato “fiducia” rispetto al prossimo giudizio di parifica sul Rendiconto 2021 della Regione: “Siamo fiduciosi rispetto all’appuntamento che ci attende da qui a qualche giorno. L’anno scorso, rispetto a questo tema, abbiamo vissuto qualche momento di difficoltà ma ce l’abbiamo fatta”.
Dal presidente della Regione Siciliana, inoltre, un ramoscello d’ulivo alle opposizioni che all’Ars attendono la manovra: “Auspico un loro contributo costruttivo in fase di approvazione. Saremo pronti all’ascolto. Come governo abbiamo rispettato i tempi che ci eravamo prefissati”. L’obiettivo del governo è l’approvazione in Parlamento entro il 31 dicembre, dunque nei termini di legge. E alla fine dell’incontro con la stampa, Schifani mette a verbale: “Questo governo non creerà un solo precario, non nascerà mai alcuna cooperativa e anzi lavoriamo per chiudere la stagione del precariato”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Falcone: “La Finanziaria che abbiamo elaborato poggia su quattro macro-linee d’intervento, mantenendo sempre pieno rigore contabile. Il primo, il sostegno al governo del territorio, attraverso l’aumento del 20 per cento con proiezione triennale dei trasferimenti a Comuni ed enti locali, per migliorare la qualità della vita dei cittadini e dare stabilità finanziaria alle amministrazioni. Si passa poi al mondo del lavoro, per favorire l’occupazione e la crescita economica, prevedendo il contributo per le aziende siciliane che nel 2024 assumeranno a tempo indeterminato. Una leva di crescita – ha aggiunto – saranno anche i 60 milioni per i fondi di progettazione di Comuni e Regione. Terzo pilastro, il rafforzamento della macchina amministrativa regionale con i nuovi concorsi e grazie agli adeguamenti e alle riclassificazioni da tempo attese del nostro personale, e la lotta al precariato per dare serenità e stabilizzazioni ai bacini Asu ed ex Pip. Infine, garantiamo i servizi essenziali in tutti i campi di competenza della Regione, investendo nuove risorse. Meno tasse, inoltre, grazie allo sconto del 20 per cento sul bollo auto per chi è in regola. Tutto ciò è reso possibile dalla storica riforma dell’Accordo Stato-Regione”.
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08 Novembre 2023, 17:36
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