Finti finanzieri tentano la rapina | Paura a casa di un giornalista

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20 Novembre 2013, 11:19

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PARTINICO (PALERMO) – Alba di terrore a Partinico per la famiglia proprietaria di una gioielleria in via Zito, la cui abitazione è stata presa d’assalto da un commando formato da quattro finti finanzieri ed un carabiniere. Nel mirino, i suoceri del giornalista Nunzio Quatrosi, al quale citofono hanno suonato i malviventi. “Guardia di finanza, aprite”, hanno detto a Calogera Cannavò, titolare della gioielleria. L’anziana ha aperto e in pochi secondi i rapinatori si trovavano già in casa. Quatrosi e la moglie, che abitano al primo piano della palazzina, hanno immediatamente raggiunto gli anziani:

“Ho subito avuto dei sospetti – racconta Quatrosi – perché indossavano delle divise di scarsa qualità e le scarpe non erano quelle che di solito indossano i finanzieri o i carabinieri. Ho quindi chiesto più volte il motivo per il quale si trovassero lì e mi hanno risposto che avrebbero dovuto effettuare una perquisizione. I miei dubbi sono così aumentati e ho colto l’occasione per chiedere loro di chiamare un’ambulanza. Mia moglie e mia suocera erano terrorizzate, stavano male. La banda si è rifiutata di avvisare il 118 ed è passata all’azione”.

I finti finanzieri hanno infatti legato alle mani Quatrosi con delle fascette da elettricista e l’hanno bloccato ai piedi del letto della camera dei suoceri. Nel frattempo, hanno sferrato un pugno alla suocera colpendola anche ad un braccio. “Dalla stanza da letto sentivo urlare, ho capito che stava succedendo qualcosa alla madre di mia moglie”. La donna è infatti stata trascinata per le scale della palazzina, nel tentativo di un sequestro di persona.

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“Alla vista di questa scena mio suocero ha sparato quattro colpi di pistola in aria – prosegue – si è affacciato alla finestra, sotto la quale erano parcheggiate le due auto dei malviventi ed ha fatto fuoco con l’arma che possiede regolarmente”. La banda si è nel frattempo data alla fuga, lasciando l’anziana lungo le scale, in lacrime e ferita.

“Per fortuna mio cognato ha incontrato una gazzella dei carabinieri mentre cercava di raggiungere casa nostra – conclude Quatrosi – e abbiamo così subito denunciato tutto. Di sicuro, c’erano dei napoletani in questo gruppo, gli altri credo fossero palermitani”. Le prime ore della mattina si sono concluse con l’arrivo di un’ambulanza del 118, dove l’anziana è stata trasportata per la ferita al labbro e al braccio. Le indagini dei carabinieri sono in corso.

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20 Novembre 2013, 11:19

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