Fiorenza: “La convenzione col Rizzoli? | Sarà un fallimento, parola di ortopedico”

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04 Ottobre 2011, 20:20

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“Sono un ortopedico, e posso dire che la convenzione di Villa Santa Teresa col Rizzoli sarà un fallimento”. L’attacco arriva dal deputato Dino Fiorenza, ex Pd oggi al Gruppo misto.
“Sono scandalizzato! – scrive Fiorenza in una nota – La convenzione siglata oggi con il Rizzoli di Bologna che si insedierà in Sicilia, non servirà a nulla; verranno medici di secondo o terzo ordine, non opereranno i pazienti con tumori ossei e non verranno operati bambini, che sono le uniche patologie che emigrano per reali esigenze. Il vero centro di eccellenza – ha aggiunto – è in costruzione a Catania e si sarebbe dovuto procedere semmai a cercare convenzioni serie con i centri migliori d’Europa o internazionali, in armonia con le Università siciliane ben disposte a collaborare per inviare giovani leve all’estero. La convenzione con il Rizzoli è una operazione economica che servirà a rimpinguare le casse dell’Istituto emiliano in grave deficit economico, in pratica la stessa operazione condotta con il San Raffaele o con Umanitas; così si è mortificata la professionalità locale, si sono spesi milioni di euro e non si sono presentati i luminari perché hanno mandato i loro assistenti (e stento a credere che si siano privati dei migliori!!). La sanità – ha concluso – è una cosa seria, ed i problemi vanno affrontati con competenza, senza proclami, ma con buon senso e soprattutto modestia”.

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Sono scandalizzato! La convenzione siglata oggi con il Rizzoli di Bologna che si insedierà in Sicilia, non servirà a nulla; verranno medici di secondo o terzo ordine, non opereranno i pazienti con tumori ossei e non verranno operati bambini, che sono le uniche patologie che emigrano per reali esigenze. Il vero centro di eccellenza è in costruzione a Catania e si sarebbe dovuto procedere semmai a cercare convenzioni serie con i centri migliori d’Europa o internazionali, in armonia con le Università siciliane ben disposte a collaborare per inviare giovani leve all’estero. La convenzione con il Rizzoli è una operazione economica che servirà a rimpinguare le casse dell’Istituto emiliano in grave deficit economico, in pratica stessa operazione condotta con il San Raffaele o con Umanitas; in pratica si è mortificata la professionalità locale, si sono spesi milioni di euro e non si sono presentati i luminari perché hanno mandato i loro assistenti (e stento a credere che si siano privati dei migliori!!). La sanità è una cosa seria, ed i problemi vanno affrontati con competenza, senza proclami, ma con buon senso ma soprattutto modestia.

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04 Ottobre 2011, 20:20

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