20 Marzo 2019, 15:18
2 min di lettura
MARSALA (TRAPANI) – Un mix di risentimenti e gelosie sarebbe alla base della brutale uccisione di Nicoletta Indelicato, la ragazza di 24 anni uccisa a coltellate a Marsala e il cui cadavere è stato poi dato alle fiamme. La giovane avrebbe avuto un breve flirt con Carmelo Bonetta, 34 anni, fidanzato con la migliore amica della vittima, Margareta Buffa, di 29 anni. Proprio all’interno di questo triangolo sarebbe da inquadrare il movente dell’omicidio, come conferma l’avvocato Natale Pietrafitto, che difende i due arrestati. Bonetta ha confessato di essere l’autore materiale del delitto, mentre la sua ragazza sostiene di non ricordare nulla.
Nel corso di un lungo interrogatorio i due fidanzati si sono più volte contraddetti. Sarebbe tuttavia emerso che la vittima avrebbe messo in giro dei “pettegolezzi” nei confronti del fidanzato dell’amica, forse anche attraverso i social. Di qui la vendetta che sarebbe stata progettata con fredda determinazione.
Nicoletta Indelicato è stata infatti invitata dall’amica in un locale di Marsala e poi a fare un giro con l’auto dove si era nascosto il fidanzato, all’interno del portabagagli. Una volta raggiunta una zona isolata in campagna, Carmelo Bonetta sarebbe uscito dal suo nascondiglio uccidendo a coltellate la ragazza, prima di darle fuoco con della benzina nella speranza di cancellare ogni traccia.
Riccardo Rallo, dipendente del Bar Bernini di Marsala, è il barista che sabato notte è stato l’ultimo a vedere ancora viva Nicoletta. “Nicoletta – dice il barista – era con Margareta. Sono arrivate verso mezzanotte. Hanno preso una consumazione e poi sono andate via. Nicoletta era una brava ragazza, tranquilla ed educata. Conoscevo anche Margareta e Carmelo perché quasi quotidianamente, di pomeriggio, venivano qui al bar”.
Il sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, si è detto “profondamente dispiaciuto per il tragico esito della scomparsa di Nicoletta Indelicato. Noi tutti speravamo di ritrovarla in vita in modo che potesse essere restituita all’affetto dei suoi familiari. E invece così non è stato. Il mio dolore è anche quello dell’intera collettività marsalese; tutti siamo affranti per la morte di Nicoletta e per la sua assurda uccisione. La mia vicinanza alla famiglia è totale. Al tempo stesso plaudo al lavoro della Procura della Repubblica e dei Carabinieri per avere assicurato alla giustizia gli autori del crimine”.
(ANSA)
Pubblicato il
20 Marzo 2019, 15:18