Formazione, gli enti scrivono: |”Mettiamo in mora la Regione”

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28 Maggio 2013, 17:22

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PALERMO – Le associazioni degli enti di formazione scrivono all’assessore Nelli Scilabra e alle commissioni Lavoro e Bilancio dell’Ars per chiedere l’avvio del piano formativo altrimenti metteranno in mora la Regione. “Alla luce del positivo riscontro ottenuto da parte del Ministero della Coesione e del Ministero del Lavoro e della Commissione Europea – scrivono Anfop, Assofor, Asef, Cenfop, FormaSicilia -, circa la coerenza delle attività previste dall’avviso 20/11 – II annualità con il cosiddetto “piano giovani”, le scriventi Associazioni chiedono vengano posti in essere tutti gli atti che permettano l’avvio del 100% del piano formativo ex avviso 20/11 – II annualità senza soluzione di continuità rispetto alla I annualità che si concluderà il 7 giugno”.

“Altresì ribadiscono – prosegue la lettera – di essere giunte alla definitiva determinazione di mettere in mora codesto Assessorato, nel caso in cui non desse immediata e puntuale applicazione al procedimento di avvio della II annualità dell’Avviso 20 con tutti i corsi avviati nella prima annualità, così come previsto del resto dalla specifica normativa di specie, sulla scorta della quale, peraltro, la Regione Siciliana ha già deliberato il piano triennale 2012-2014, con relative linee di indirizzo e conseguenti procedimenti amministrativi, cui tassativamente riferirsi”.

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“E’ chiaro che ogni contraria decisione di codesto Assessorato sarà considerata, pertanto, strumentale ed omissiva perché traduce e/o reitera comportamenti non più spiegabili e meno che mai giustificabili a completo danno di tutte le parti in causa. Al di sopra di tutto resta comunque il procurato allarme sociale e il danno irreversibile all’intero settore, inibendone nei fatti tutte le opportunità di sperimentare, ricercare nuovi modelli e costruire un sistema formativo di qualità in Sicilia . Il contenuto di questa nota – conclude la lettera degli enti – è un doveroso richiamo ad agire ragionevolmente e subito da parte dei soggetti che quotidianamente sono chiamati ad assumere responsabilità nei confronti della società civile”.

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28 Maggio 2013, 17:22

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