AGRIGENTO – Alzi la mano chi, dopo il match con Agropoli, si sarebbe aspettato una Fortitudo terza nel girone a dispetto dei due mesi senza Alessandro Piazza. Eppure, nonostante l’assenza del playmaker titolare e con una rotazione ridotta realmente all’osso, coach Ciani è riuscito ancora una volta a trarre il massimo dalla sua squadra, mantenendola in scia per le posizioni di testa, in attesa del rientro di uno degli elementi fondamentali per le ambizioni di Agrigento. La Fortitudo ce l’ha fatta e adesso è pronta a riabbracciare il suo “folletto”, pienamente recuperato e desideroso di scendere nuovamente sul parquet. Un inserimento graduale che dovrebbe iniziare già domenica nella sfida più importante del girone d’andata.
Agrigento andrà a far visita a Scafati nel match delle 14.15, una chance da non sprecare per portarsi a soli due punti dalla vetta, con una freccia in più nell’arco. Sembra praticamente che Piazza possa tornare ad avere subito un minutaggio da titolare, dopo i due mesi di stop per la frattura alla mano destra, ma poterlo riavere anche solo per uno spezzone di gara, partendo dalla panchina, potrebbe dare nuova linfa ad una Fortitudo apparsa in netta ripresa nelle ultime settimane. Intanto, averlo ritrovato in gruppo per gli allenamenti in questa settimana è stato già un passo in avanti. Se Ciani dovesse decidere di rischiarlo contro la capolista del girone, sarà un’ulteriore spinta per tutta la squadra.
La fretta, d’altronde, può essere un ulteriore danno per Agrigento. Basti vedere quanto di buono fatto finora, anche senza il suo playmaker, per capire che la necessità di affrettare i tempi non esiste. C’è un Saccaggi capace di prendere l’eredità dei minuti e dei tiri di Piazza senza alcun timore, c’è un Vai che dalla panchina ha dimostrato di poter giocare minuti di qualità e, soprattutto, c’è un roster che anche quando Ciani si è ritrovato a ruotare solamente sette uomini ha risposto presente. E allora, mentre Piazza proverà a tornare il Piazza che tutti conosciamo nel minor tempo possibile, la Fortitudo può contare sul gruppo di sempre. Ben sapendo che, nel caso ce ne fosse bisogno, la sua stella è pronta a riprendere il pallone in mano e orchestrare il gioco.
