Politica

Forza Italia, la riunione e la candidatura della discordia

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10 Febbraio 2022, 18:03

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PALERMO – Forza Italia: chi semina vento, raccoglie tempesta. La riunione dei vertici azzurri convocata dal coordinatore Gianfranco Miccichè segna un punto di non ritorno nel partito siciliano. 

Il disappunto di Schifani

Pesano le assenze degli assessori Marco Falcone e Gaetano Armao ma soprattutto quella del senatore Renato Schifani. “Non posso dirle granché su una riunione alla quale non sono stato invitato. Evidentemente a qualcuno non è gradita la mia presenza e men che meno la dialettica interna. Ma così non si aiuta Forza Italia”, aveva commentato ai microfoni di Live Sicilia Schifani mentre a Palermo si teneva il conclave azzurro. Presenti invece ma in collegamento streaming le deputate Stefania Prestigiacomo, Gabriella Giammanco, Matilde Siracusano e Urania Papatheu.

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Il dossier sui tavoli romani?

Una dichiarazione che lascia presagire che il dossier siciliano arriverà sui tavoli romani. Nella Capitale il coordinatore Miccichè, che pure può vantare un rapporto strettissimo con il Cavaliere (“come lo stesso Musumeci”, fa notare più di un lealista), non avrebbe coperture nazionali di rilievo tra i colonnelli azzurri. E su questo puntano i filomusumeciani interni a Forza Italia. Eppure, la Sicilia rimane uno degli ormai pochi granai di voti per gli azzurri che negli anni hanno assistito all’assottigliamento delle loro percentuali.

La nota sull’incontro

A margine della riunione una nota stampa sintetizza l’esito dell’incontro e conferma le indiscrezioni della vigilia ma aggiusta in parte il tiro: Miccichè avanza la propria candidatura a Palazzo d’Orleans su richiesta dei suoi. Né più, nè meno di un atto di belligeranza nei confronti dell’attuale presidente della Regione nella giornata turbolenta della mozione di revoca dell’incarico a D’Urso (altro guanto di sfida).  “Si è appena conclusa a Palazzo dei Normanni una riunione indetta dai vertici regionali di Forza Italia e, alla presenza della deputazione nazionale, è stata formalmente proposta per le prossime elezioni regionali, la candidatura a Governatore dell’onorevole Gianfranco Micciché”, si legge. Parole ponderate che cercano di anticipare malumori e strappi. “La stessa sarà formulata a tutti gli alleati. Il presidente Micciché ha accolto la proposta, riservandosi di decidere soltanto dopo aver sentito il presidente Renato Schifani – che con pochi altri era assente alla riunione – e soprattutto il Presidente Silvio Berlusconi”, si legge nella nota del gruppo azzurro all’Ars. Gruppo che però non si è presentato al completo all’Ars: assenti gli assessori Marco Falcone e Gaetano Armao, segnale di un dissidio ormai evidente.

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10 Febbraio 2022, 18:03

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