05 Gennaio 2013, 15:00
2 min di lettura
Dal canto suo Francesco Navarria, davanti all’ipotesi di una prossima candidatura al Consiglio Comunale, non scioglie alcuna riserva: “Farò quello che mi chiederà il Movimento“ ha spiegato a LiveSiciliaCatania. Sui contenuti della sua adesione al Megafono ha detto inoltre: “Questo progetto rappresenta lo sbocco naturale delle mie idee progressiste e liberali. Il presidente Crocetta – approfondisce Navarria – ha già iniziato la sua rivoluzione in Sicilia, attuando un modo diverso di fare politica libera dagli schemi e da interessi antichi”. C’è spazio pure per una breve riflessione sulla sua passata militanza tra i banchi del Pdl in consiglio comunale: “Quello è un progetto sbiadito. Per me quella è soltanto preistoria”, ha detto con distacco a LiveSicilia Catania. Sulle differenza tra le due realtà politiche, Navarria ha avuto modo di chiarire che sarebbero ben tre, in particolare, i temi che marcherebbero la distanze tra loro: “La fiducia accordata ai giovani, in primo luogo; l’anteporre l’interesse della propria terra alla poltrona, poi; e in ultimo, il coraggio di rivoluzione gli antichi interessi di casta in favore dei più deboli”.
Pubblicato il
05 Gennaio 2013, 15:00