Il centrosinistra e le Primarie | Rischio sindrome Tafazzi

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16 Gennaio 2013, 21:01

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CATANIA. Chiamatela pure dialettica interna. O confronto democratico. Ma il sospetto che la sindrome di Tafazzi possa prendere pian piano il sopravvento all’interno del Partito Democratico e più in generale del centrosinistra, è feroce. Tanto per dire, anche oggi si è celebrato il rito di una battaglia tra i democratici (ma non solo) catanesi consumatasi a colpi di comunicati stampa: tra chi prova a gettare acqua sul fuoco e tra chi, invece, afferma con forza che prima occorra pensare alle Politiche. Ma, senza girarci troppo attorno, il terreno del contendere resta quello delle primarie per il Sindaco di Catania. Ed, allora, in rapida sequenza ecco le note che si sono susseguite nelle ultime ore. Partendo dal Megafono (riferimento del Governatore Crocetta) che indiscrezioni vorrebbero voler puntare al giudice della sezione civile del Tribunale di  Catania, Marisa Acagnino come nome da contrapporre ad eventuali primarie per la poltrona di sindaco del capoluogo etneo: ma, tuttavia, non vi sono conferme. Ci sono poi i comunicati di Liberal Pd (a firma di Francesco Marano) e del deputato Giovanni Burtone. Dialettica o meno, la partita è solo all’inizio.

Comunicato stampa Movimento “Megafono”:

“Giuseppe Caudo – coordinatore provinciale del Movimento Crocetta – getta acqua sulla polemica innescatasi tra il Senatore Enzo Bianco e il deputato nazionale Giuseppe Beretta, entrambi aspiranti pretendenti alla candidatura a sindaco di Catania del centro sinistra. Riconosciamo nelle primarie un semplice metodo di legittimazione del candidato che allo stesso tempo consentono di mettere insieme poli diversi della città – sottolinea Caudo -. Occorre uno strumento di confronto programmatico e non personale.

La discesa in campo del Senatore Enzo Bianco sommata alle disponibilità già manifestate dall’On Beretta e dal Professore Caserta- continua il coordinatore del Movimento Crocetta- aumenta fuori ogni dubbio la possibilità per il centro sinistra d’intercettare i bisogni della città. Apprezziamo la disponibilità di Bianco alle primarie aperte con eventuali altri candidati e la richiesta di serrare le file per il bene di una maltrattata Catania che dopo anni di centrodestra al governo vede finalmente la possibilità di tornare la grande città mediterranea che la storia gli ha attribuito”. Anche il Movimento Megafono di Catania sta già lavorando per una propria lista alle prossime amministrative – continua Saro Privitera coordinatore cittadino del movimento – e non si esclude l’ipotesi di una partecipazione alle primarie con una nostra candidatura, espressione della grande aggregazione che si sta creando attorno al progetto del Presidente Crocetta”.

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Comunicato stampa Francesco Marano, Comitato Nazionale Liberal Pd:

“Siamo perfettamente d’accordo con quanto sostenuto oggi da autorevoli rappresentanti del PD. Oggi e per le prossime settimane bisogna lavorare solo per le elezioni nazionali. Parlare adesso delle amministrative di Catania, primarie o quant’altro, significa alimentare polemiche incomprensibili, indebolendo il partito e la corsa di Bersani. Speriamo che il senso di responsabilità, che è mancato in questi giorni da parte di chi ha attaccato amici del proprio stesso partito, da domani prevalga. Il partito nazionale e i nostri elettori non capirebbero inutili polemiche. Tutti, dai dirigenti ai candidati, devono lavorare fino al 24 febbraio per la vittoria del Pd e del nostro segretario nazionale”.

Comunicato stampa, On. Giovanni Burtone:

“Giudico preoccupanti e dannose le polemiche nate all’interno del PD in questi giorni. É il momento di abbassare i toni e di dedicarci esclusivamente alle elezioni nazionali del 24 e 25 febbraio. Solo dopo quella data potremo discutere, dentro e fuori il Pd, di elezioni amministrative e parlare del futuro di Catania, una delle città che più di tutte sta pagando le responsabilità del centrodestra. Occorre sconfiggere quel sistema politico e la rinnovata e pericolosa alleanza tra Berlusconi, Lombardo e Miccichè. Ora, dunque, ci sono le elezioni politiche ed é per questo che nelle prossime settimane dobbiamo occuparci esclusivamente della sfida, in una regione peraltro in bilico nei sondaggi come la Sicilia, che vede il Pd e Pier Luigi Bersani costruire un futuro migliore per il nostro Paese”.

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16 Gennaio 2013, 21:01

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