“Fuori la mafia dal Comune” |Corteo dei comitati cittadini

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25 Gennaio 2016, 11:57

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CATANIA – La città si mobilita al grido: “Fuori la mafia dal Comune”. Il corteo, che sfilerà nel pomeriggio di sabato, è stato indetto dal coordinamento “Catania libera dalle Mafie” ed è il frutto di incontri che hanno visto protagonisti movimenti, comitati e singoli cittadini a partire dall’assemblea promossa da I Siciliani, in occasione dell’anniversario dell’omicidio Fava. “Commissioni Antimafia, intercettazioni, inchieste giudiziarie hanno coinvolto politici e imprenditori e hanno accertato la penetrazione della mafia nel Palazzo Comunale di Catania. Questa classe dirigente ha perso ogni credibilità e non ha la legittimazione per continuare ad amministrare”, recita la piattaforma rivendicativa, nata dal momento assembleare.

Ma “il palazzo” non è il solo luogo da risanare. Lo stesso vale per i quartieri popolari che “vivono sotto il ricatto della criminalità organizzata”. Un fenomeno che prolifera quando le condizioni materiali di vita sono al limite. “La mafia, nella colpevole assenza dello Stato, può comprare la dignità delle persone e rivenderne il voto. Per liberare i quartieri dalla mafia servono lavoro, scuole, case, e servizi sociali”, si legge nel documento che evidenzia i rischi connessi agli “affari”.

Un business da “centinaia di milioni a danno dell’intera città e del bene collettivo”. “Le Istituzioni hanno confermato l’infiltrazione mafiosa nel progetto di devastazione della Playa, Pua, nelle attività del Porto, nella gestione dei rifiuti, negli appalti pubblici, nei centri commerciali, nella gestione di alcuni locali notturni e in alcuni eventi culturali della città”. “Tocca alle catanesi e ai catanesi riprendersi la città, sottrarla al controllo mafioso e riconquistare la speranza”.

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25 Gennaio 2016, 11:57

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