“Favino penoso”| L’accusa choc di Gasparri

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11 Febbraio 2018, 16:45

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Pierfrancesco Favino, personaggio-rivelazione del 68esimo Festival di Sanremo, ha firmato il momento più intenso della serata conclusiva. L’attore romano ha portato sul palco dell’Ariston uno struggente monologo sulla condizione degli immigrati dal titolo “La notte poco prima delle foreste”, atto unico del drammaturgo e regista francese Bernard-Marie Koltès già proposto da Favino in teatro lo scorso gennaio.

Con gli occhi pieni di lacrime, seduto al centro di un palco vuoto, l’attore ha rappresentato in un crescendo di pathos la condizione di esclusione di chi è ‘abituato’ a vivere incassando umiliazioni e ingoiando rospi amari. Nel finale, Favino è stato raggiunto da Fiorella Mannoia e Claudio Baglioni che hanno intonato “Mio fratello che guardi il mondo”, brano firmato da Ivano Fossati.

“Sanremo, Italia. Un bel Paese si racconta”, ha twittato il premier Paolo Gentiloni. Ma tra centinaia di apprezzamenti è arrivata anche una stroncatura. “Penoso Favino” è il parere di Maurizio Gasparri. 

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11 Febbraio 2018, 16:45

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