Gemma, nuovi segnali di speranza | Ma ancora non sa della tragedia

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05 Maggio 2017, 13:17

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PALERMO – Continuano a migliorare le condizioni di Gemma Amendolia, la ragazza di 27 anni rimasta gravemente ferita durante la seconda tappa della Targa Florio a Piano Battaglia. La giovane navigatrice appassionata di rally, dopo essere uscita dal coma “risponde alle sollecitazioni – spiega il direttore sanitario del Civico, Giorgio Trizzino – ed entrare in contatto con lei è diventato più semplice”.

Segnali di ripresa nei confronti dei quali i medici mostrano un cauto ottimismo. “Le condizioni neurologiche sono nel complesso buone. La paziente riconosce i familiari, ma in seguito alla tracheotomia non può comunicare”. Gemma non è ancora a conoscenza di ciò che è accaduto al padre Mauro, morto sul colpo dopo aver perso il controllo della macchina. L’uomo quel giorno era al volante della Mini Cooper del team messinese nonostante dovesse guidare la figlia. Indicare Gemma come pilota, in occasione della Targa Florio, era stato il suo regalo di laurea, ma le condizioni meteo non erano buone.

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Gemma avrebbe così chiesto al papà di mettersi alla guida, perché con più esperienza. L’impatto terribile non ha lasciato scampo anche al commissario di gara, Giuseppe Laganà, originario di Lentini, in provincia di Siracusa. Nel frattempo tutti fanno il tifo per Gemma.

Sui social network è un tam tam di messaggi e pensieri di incoraggiamento per la ragazza. “Forza Gemma, questa è la gara più dura , ma ce la farai”. “Tesoro – scrive Francesca, un’amica – ti aspettiamo a braccia aperte”. E ancora: “Siamo felici che tu abbia aperto gli occhi, ora torna a sorridere. Ti vogliamo bene”.

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05 Maggio 2017, 13:17

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