Cronaca

Geo Barents in attesa di un porto sicuro: il video-appello

di

23 Gennaio 2022, 16:20

1 min di lettura

PALERMO – “Tutte le persone a bordo sono stanche e stremate dal lungo viaggio in mare e dalla permanenza in Libia caratterizzata da violenze e torture”. La denuncia arriva da Alida Serrachieri, responsabile medico a bordo della Geo Barents, nave di Medici senza frontiere che ha tratto in salvo 439 migranti in sei diverse operazioni di soccorso al largo delle coste libiche, l’ultima delle quali avvenuta il 21 gennaio scorso. La nave vaga per mare in attesa di un porto sicuro.

L’appello di Serrachieri

I “no” di Italia e Malta

L’organizzazione umanitaria ha chiesto alle autorità italiane e per due volte a Malta l’assegnazione del “porto sicuro”, ricevendo però un secco rifiuto da parte delle autorità de La Valletta. “Dopo le visite mediche effettuate a bordo, abbiamo riscontrato persone con traumi o affette da malattie croniche. Le cattive condizioni meteo di questi giorni hanno accresciuto il malessere generale delle persone a bordo. Siamo ora in attesa di un porto sicuro in modo tale che tutte le persone possano avere un’adeguata presa in carico” dice Serrachieri mettendo nero su bianco una situazione divenuta insostenibile. A bordo della nave, dove l’equipe sanitaria di Msf sta curando numerosi minori e persone sottoposte a torture e violenze nei campi di detenzione libici, la situazione è sempre più difficile.

Pubblicato il

23 Gennaio 2022, 16:20

Condividi sui social