Geologi, Cassaniti: |”Prevenzione all’anno zero”

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22 Febbraio 2013, 10:04

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CATANIA – “Se si è fatto qualche passo in avanti nei modelli di previsione delle perturbazioni meteo, siamo ancora all’anno zero in merito alla prevenzione”. È molto schietto il vicepresidente dei geologi di Sicilia Carlo Cassaniti, in merito al nubifragio accaduto ieri nel capoluogo etneo. “Il problema non sono solo le bombe d’acqua –sottolinea Cassaniti-, ma la mancanza di sinergia tra gli attori preposti alla prevenzione. Infatti, se da un lato la nuova legge 100/2012 ha ulteriormente chiarito ruoli e compiti, dall’altro subito dopo l’evento di ieri, si sono avuti i soliti rimpalli di responsabilità tra i diversi enti. Al cittadino tutto ciò non importa nulla, perché ciò che chiede è solo sicurezza”. Cassaniti mette in evidenza che “se è vero che la Regione siciliana non è riuscita a istituire il proprio centro funzionale è altrettanto vero che a livello nazionale, si è dato più importanza ai grandi eventi, anziché attuare quanto previsto dalle norme dello Stato. Sia prima che dopo un’emergenza –continua Cassaniti- le responsabilità vanno gestite a livello orizzontale, facendo sistema e mettendo in mora tutti quei comuni che ancora non hanno redatto e aggiornato i Piani di protezione civile e che non programmano le necessarie esercitazioni”. Il vicepresidente dei geologi isolani conclude dicendo che “le bombe d’acqua diventano bombe sociali perché negli ultimi cinquant’anni si è pianificato in modo scriteriato, prediligendo le cubature rispetto alla difesa del territorio che resta la prima infrastruttura, purtroppo costantemente disattesa dalla politica nei vari programmi elettorali”.

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22 Febbraio 2013, 10:04

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