PALERMO – Il mercato di gennaio in casa rosanero, di fatto, si è già aperto con un arrivo e un’uscita. Manuel Arteaga ha già sostenuto il primo allenamento agli ordini di Davide Ballardini, mentre Luca Rigoni non ha perso tempo nel trovare una sistemazione di suo gradimento in massima serie, andando al Genoa dopo aver rifiutato il Cagliari in Serie B. Ad essere sinceri, e Zamparini lo aveva in qualche modo anticipato, il mercato di gennaio del Palermo è iniziato addirittura a novembre, con una mano dall’esterno. Che Rino Foschi e il club di viale del Fante si siano riavvicinati è cosa nota, così come l’impegno del dirigente romagnolo sulle prossime mosse di mercato del Palermo. Una collaborazione nell’ombra, essendo ancora dirigente del Cesena, ma dal peso specifico da non sottovalutare.
Le mosse che decideranno la campagna acquisti del Palermo nel prossimo mese vedranno Foschi tra i principali artefici. Un “reinserimento” nei quadri generali del club rosanero che ufficialmente dovrebbe avvenire a giugno, quando la carica di direttore sportivo resterà vacante, ma che intanto verrà formalmente ricoperta già in vista di questa sessione di mercato. Nulla di strano, dato che per anni Foschi ha “aiutato” il Cesena nel corso della sua carriera a Palermo, aneddoto che più volte Zamparini ha ironicamente ricordato negli anni passati. E allo stesso modo, per il mese di gennaio, Foschi si metterà a disposizione del Palermo.
Resta da capire se il suo lavoro sarà in appoggio o in sostituzione a Gerolin. Il d.s. in carica, al momento, dovrebbe mantenere saldo il suo posto, e quella con il dirigente romagnolo dovrebbe essere una semplice collaborazione. Quel contratto in scadenza a giugno (e ben lungi dall’essere rinnovato) fanno però pensare ad altro. La gestione degli epurati, in questo senso, è l’ennesimo segnale di “indipendenza” da parte di Zamparini dopo la sessione di mercato estiva. Il patron sta gestendo le operazioni, a partire da Arteaga, mentre Gerolin ha raccolto un clamoroso due di picche da Gnahore. Non il modo migliore per iniziare quello che rischia seriamente di essere il suo ultimo mercato da dirigente del Palermo.
