PALERMO – Dopo Napoli si volta pagina. Il Palermo torna a casa dal San Paolo senza punti e senza indicazioni positive, ma deve lasciarsi scivolare addosso la sconfitta per concentrarsi sul prossimo match di campionato, in programma lunedì sera contro l’Empoli. L’uno-due subito in terra partenopea però fa ancora male, sebbene i colpi siano arrivati da una squadra oggettivamente di livello superiore, come il campo stesso ha dimostrato. Un gruppo che riceve anche le lodi di Manuel Gerolin, direttore sportivo del Palermo, presente nella serata di ieri allo stadio di Fuorigrotta per assistere al match: “Il Napoli ha equilibrio in tutti i reparti – ha dichiarato il dirigente rosanero a Radio Kiss Kiss – in attacco fa paura perché ha singoli che riescono sempre a risolvere le partite”.
Una difficoltà che il Palermo ha provato sulla propria pelle, quella nel tenere a bada gli attaccanti di un Napoli scatenato. Su tutti, quel Gonzalo Higuain capace di sbloccare il risultato con una botta dalla distanza: “Si sta affermando a livello mondiale – ha ammesso Gerolin – non vedo tantissimi attaccanti completi come lo è lui in questo momento. Per me si tratta di uno tra i primi quattro centravanti al mondo”.
Per il Palermo è mancato invece il guizzo dell’uomo in più, la giocata che tutti si aspettavano dai piedi di Franco Vazquez e che invece non è arrivata. Il fantasista italo-argentino è incappato in una serata negativa, sebbene sia stato l’unico a cercare di portare palla nella metà campo avversaria. Magra consolazione, anche se Gerolin è rimasto soddisfatto della sua prova: “Vazquez è un campione, sia a livello fisico che tecnico”, ha ammesso il direttore sportivo del Palermo, lasciando intendere una possibile prospettiva per il numero venti rosanero con un’altra maglia: “Per confermarsi dovrebbe andare in una grande squadra, lo vedrei benissimo nel Napoli”.
