Gesip, arriva l’ok da Roma| Sbloccati i dieci milioni

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26 Aprile 2012, 20:44

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La Gesip è salva. Almeno per due mesi. Dopo un’estenuante trattativa, durata tutta la giornata, da Roma arriva la fumata bianca: al ministero dell’Interno è stato chiuso l’accordo tra il governo, la Protezione civile, il comune di Palermo e la Regione siciliana che sblocca dieci milioni di euro, attinti dai fondi Cipe, per prorogare l’ordinanza fino al 30 giugno.

Un esito positivo che sarà però illustrato solo domani ai sindacati, che dalle 10 terranno un sit in davanti la Prefettura in attesa di ricevere maggiori dettagli. Il piano approvato prevede però anche altro: non solo lo stanziamento straordinario in due tranche che dà altri due mesi di ossigeno all’azienda, a cui la proroga era scaduta il 21 aprile e i cui dipendenti sono in ferie forzate fino al 29, ma soprattutto le linee guida per il dopo, ovvero per il resto dell’anno. Secondo l’accordo, infatti, la Regione potrà affidare servizi aggiuntivi alla società partecipata che andranno dalla bonifica del fiume Oreto al recupero delle cave di Cruillas, passando per l’assistenza domiciliare agli anziani, il trasporto di materiale di risulta a Bellolampo, la promozione turistica e persino, ma è solo un’ipotesi al momento, l’incentivazione del fotovoltaico. A questi si aggiungeranno anche quei servizi programmati dall’amministrazione Cammarata ma mai entrati in funzione: pulizia delle spiagge, verde sopra i 2,5 metri e controllo dei sottopassi di viale Regione. Tutti nuovi compiti per i quali verranno impiegate risorse nazionali e comunitarie, anche per la formazione del personale che dovrà essere riqualificato per svolgere i servizi aggiuntivi.

Ma il piano prevede anche una piccola road map, il cui rispetto sarà una conditio sine qua non per la seconda tranche dei dieci milioni: entro il 26 maggio Palazzo

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Salvo Barone e Sandro Cardinale

delle Aquile dovrà presentare il Piano analitico per l’attuazione delle linee guida e il Piano di azione per la razionalizzazione dei servizi essenziali, che prima del 31 dovranno passare il vaglio della Prefettura e di Palazzo d’Orleans. Date che, nei fatti, non solo mettono al riparo le prossime elezioni da eventuali disordini, ma soprattutto consegnano la patata bollente della Gesip al nuovo sindaco che dovrà, in tempi brevissimi, predisporre il piano per evitare un’altra emergenza. “Siamo contentissimi – commentano Salvo Barone di Asia e Sandro Cardinale di Usb – aspettiamo di conoscere il piano nei dettagli. Abbiamo avuto garanzie circa il coinvolgimento di tutti i dipendenti della Gesip nel piano di riordino, nessuno resterà fuori”.

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26 Aprile 2012, 20:44

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