Gesip, sì al piano del Comune | Crocetta: "Servono più soldi" - Live Sicilia

Gesip, sì al piano del Comune | Crocetta: “Servono più soldi”

Da Roma arriva il primo sì al piano di Orlando per la Gesip, ma il ministro del Lavoro lamenta l'assenza di un rappresentante del governo regionale al tavolo della trattativa.  Secca la replica di Crocetta: "Avevamo chiesto di spostare l'incontro per essere presenti, non capisco il motivo di questo rammarico". Secondo il governatore per risolvere la vicenda della partecipata "serve un contributo straordinario del governo nazionale alla città di Palermo".

PALERMO Il ministro Elsa Fornero “benedice” il piano di Orlando per la Gesip, anche se non manca una polemica col governatore regionale Crocetta che chiede al governo uno stanziamento straordinario per risolvere la vertenza. Ma andiamo con ordine.

Dal vertice romano, tenutosi stamattina presso il dicastero del Lavoro e a cui hanno partecipato anche il segretario generale di via Veneto, Matilde Mancini, il segretario generale dell’Inps Mauro Nori e il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, si aspettava il responso del governo nazionale sulla road map che il primo cittadino ha illustrato lunedì scorso ai sindacati.

Un piano che prevede esodi anticipati per chi maturerà i requisiti nei prossimi due anni, cassa integrazione in deroga “classica” per i primi quattro mesi del 2013 e, dal 2 maggio fino a dicembre, una cassa integrazione pagata in parte dal Comune (900 euro netti) e in parte da Inps e Regione, che si accollerebbero invece tfr e contributi previdenziali. Un sistema per rimandare tutti al lavoro e subito, tutti con lo stesso stipendio, reimpiegando però i dipendenti nei vecchi servizi e attendendo la deroga della Funzione pubblica per la mobilità nelle altre partecipate. Un complesso di iniziative a cui aggiungere, nel prosieguo, anche la riqualificazione professionale dei dipendenti e il turn over nelle altre aziende, grazie anche alle economie di scala che permetteranno la sostenibilità finanziaria nel futuro.

E da Roma è arrivato un primo sì, anche se Palazzo delle Aquile, che oggi era rappresentato anche dal vicesindaco Cesare Lapiana, dall’assessore al Bilancio Luciano Abbonato, dal segretario generale Fabrizio Dall’Acqua e dal liquidatore della Gesip Giuseppe Caiozzo, si è impegnato a presentare in tempi brevi una versione più dettagliata del piano soprattutto dopo il vertice di lunedì prossimo con i sindacati.

“Il piano è volto – ha affermato Orlando – a garantire non una mera assistenza, ma la ricollocazione produttiva dei lavoratori, che sarà dettagliata in un piano articolato che nei prossimi giorni invieremo al ministero. Avuta questa approvazione alla nostra strategia e impostazione di massima, elaboreremo nei prossimi giorni il piano dettagliato, con l’assessore alle Aziende partecipate e il liquidatore, anche ovviamente con una consultazione con i rappresentanti dei lavoratori”.

L’onere finanziario dell’operazione dovrebbe ricadere per 20 milioni su piazza Pretoria, che avrebbe assicurato di avere la dispionibilità in cassa e che dovrebbe pertanto prevedere le somme nel prossimo bilancio, e in parte su Regione e Inps per 18 milioni in due. Ma proprio l’assenza di un rappresentante del governo Crocetta ha scatenato la reazione stizzita del ministro Fornero, “rammaricata – si legge in una nota del dicastero – per l’assenza alla riunione della Regione Siciliana, considerato il suo ruolo centrale nell’ambito degli interventi di sostegno al reddito in deroga e delle politiche di riqualificazione dei lavoratori interessati”.

E in effetti, in questa partita, un ruolo determinante lo svolge proprio Palazzo d’Orleans da cui dipendono i primi quattro mesi di Cig. Ma proprio da Crocetta è arrivata, a stretto giro di posta, la replica al ministro: “Abbiamo rassicurato telefonicamente la Fornero che la nostra non è un’assenza politica. Ho saputo di quest’incontro a Roma su Gesip soltanto ieri e ne ho parlato con Orlando. La riunione era fissata per le 8.35, ma il primo aereo per Roma partiva alle sette – ha spiegato il governatore – abbiamo chiesto di sposatre la riunione di un’ora ma non lo hanno fatto. Non capisco di cosa sia rammaricata la Fornero”.

Ma Crocetta, nel corso di una conferenza stampa all’Ars, ha lanciato un appello a Roma perché autorizzi “un contributo straordinario per la città di Palermo che aiuti a risolvere il problema Gesip”. Una richiesta dettata dal fatto che “al momento – ha sottolineato il governatore – non ci sono gli strumenti per la risoluzione della problematica”. Un campanello d’allarme che potrebbe mettere in ansia i lavoratori e che sarebbe corroborato anche dal fatto che la Cig del 2012 per Gesip è stata finanziata con i soldi dell’avviso 9 togliendoli alle imprese. La quota a carico della Regione non è indifferente per un’amministrazione alle prese con problemi di bilancio, e potrebbe essere proprio questa l’ennesima grana per la Gesip.

 


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