Gesip, lunedì nuovo corteo| Ma i sindacati si dividono

di

11 Ottobre 2012, 15:47

3 min di lettura

PALERMO – Tra gli 800 e i mille euro a testa. Tanto si sono ritrovati sul proprio conto i 1800 lavoratori della Gesip questa mattina, grazie al pagamento di otto dodicesimi della tredicesima e di due dodicesimi della quattordicesima da parte dell’azienda di via Maggiore Toselli. Una boccata d’ossigeno, per i lavoratori che non hanno percepito la mensilità di settembre, resa possibile dal pagamento di alcune vecchie fatture da parte di Palazzo delle Aquile, anche se in realtà si tratta di spettanze dovute ai lavoratori.

Adesso, però, l’attenzione è tutta sui tavoli romani in cui si dovrà ufficializzare l’intesa tra il governo Monti e quello Lombardo sulla cassa integrazione in deroga a zero ore. La Capitale è pronta a stanziare 50 milioni, ma per tutte le aziene e, ad oggi, non ci sono corsie preferenziali per la Gesip che quindi andrebbe in coda. Anche se, dicono da Roma, si sta lavorando anche a questo.

Un clima di incertezza, dovuto anche alla mancanza di informazioni sulla costituenda società consortile, che dovrebbe inglobare la Gesip e le altre partecipate, che ha spinto alcune sigle sindacali (Usb, Cisas, Fiadel, Ugl e Asia) a convocare per lunedì 15 un nuovo corteo che alle 9 partirà da piazza Croci per poi dirigersi alla Prefettura, dove i lavoratori chiedono di incontrare il sindaco Leoluca Orlando e la dirigente regionale del Lavoro Anna Rosa Corsello. Una prova di forza per avere maggiori informazioni e “imporre” una road map che porti gli operai Gesip, dal primo gennaio, a lavorare sotto le insegne della Newco.

Ma il corteo ha spaccato il fronte sindacale. Nel pomeriggio Cgil, Cisl, Uil, Alba, Conflavoratori e Cisal hanno annunciato la non adesione alla manifestazione: “Pur consapevoli del quadro di assoluta incertezza che caratterizza ad oggi la vertenza Gesip, riteniamo che stante la notizia di stanziamento di ulteriori risorse per la Cig in deroga e stante tra l’altro l’atteggiamento delle altre organizzazioni sindacali che si arrogano il diritto di decidere unilateralmente circa le iniziative da intraprendere, ritengono più opportuno per senso di responsabilità e rispetto nei confronti della cittadinanza e dei lavoratori, di non aderire allo sciopero indetto per lunedì 15 chiedendo contestualmente un incontro al signor sindaco e alla dottoressa Corsello al fine di avere chiarimenti in merito agli sviluppi sulla Cig e sulla nascita della nuova società consortile”.

Articoli Correlati

“La Segreteria Regionale della UilTuCS Uil Sicilia – si legge in una nota – in riferimento all’iniziativa assunta da talune sigle sindacali, che si sono ancora una volta arrogate il diritto di indire, unilateralmente, una iniziativa di sciopero per la prossima giornata di lunedì, senza coinvolgere le altre Organizzazioni Sindacali, esprime il proprio totale stupore considerato che, alcune di queste organizzazioni, nei giorni passati, anche attraverso specifici sms fatti pervenire ai lavoratori, avevano segnalato la soluzione del problema Gesip, con ciò attribuendosi l’inesistente merito. Ribadiamo che, oggi come ieri, il progetto preannunziato per titoli oggi non è sostanziato da tempi, modalità, reperimento delle risorse, ovvero tutte le necessarie e preventive condizioni per fare diventare credibile e percorribile l’obiettivo”. La Uiltucs ha reso noto di aver chiesto anche un incontro al Prefetto.

 

 

Pubblicato il

11 Ottobre 2012, 15:47

Condividi sui social