Giardini Naxos, scatta il blitz | Catturato il latitante

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22 Agosto 2019, 08:42

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GIARDINI NAXOS (MESSINA)- E’ stato catturato in un blitz a Giardini Naxos, nel Messinese, Francesco Riitano latitante della ‘ndrangheta, ricercato dal 2017. L’operazione è stata condotta dai carabinieri del Ros e dai colleghi dei Comandi provinciali di Catanzaro e Messina. Riitano era ricercato per traffico internazionale di stupefacenti ed altro, ed era destinatario di un provvedimento cautelare emesso su richiesta della procura distrettuale antimafia di Milano

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Era in vacanza con i familiari Francesco Riitano, alias “Cicciariello Andreacchio”, il latitante arrestato dai carabinieri del Ros e dei Comandi provinciali di Catanzaro e Messina. Al momento dell’irruzione dei carabinieri ha anche tentato una fuga, saltando seminudo da un balcone, ma è stato bloccato. Da tempo il Comando provinciale dei carabinieri di Catanzaro, insieme allo Squadrone Eliportato Cacciatori di Vibo Valentia e agli specialisti del Ros, avevano posto in essere una capillare attività di indagine tra Calabria e Lombardia per la sua cattura, sotto il diretto coordinamento del Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, del Procuratore aggiunto Vincenzo Luberto e del sostituto procuratore Debora Rizza. Riitano era ricercato per un provvedimento di cattura emesso nel 2017 dal Gip del Tribunale di Milano per avere promosso, organizzato e finanziato un’associazione con base logistica ad Arluno (Milano) finalizzata all’importazione di cocaina dal Sudamerica. La svolta che ha portato alla sua cattura è arrivata nelle ultime settimane, quando si è avuta conferma della presenza di Riitano in Sicilia. Le operazioni di localizzazione del latitante si sono protratte per giorni con l’impiego di sofisticate apparecchiature tecnologiche ed hanno permesso di sorprendere l’uomo che era a cena in compagnia di famigliari in un appartamento fittato in una residenza turistica di Giardini Naxos. Riitano, al momento dell’arresto, aveva con sé carta di identità, patente e passaporto italiano falsificati e intestati ad un nome di fantasia, denaro contante e telefoni cellulari.(ANSA).

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22 Agosto 2019, 08:42

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