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Giardino Inglese verso la riapertura, Alongi: “Lo restituiremo ai cittadini”

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07 Novembre 2024, 11:05

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PALERMO – Il parco Piersanti Mattarella, conosciuto come il Giardino Inglesesi prepara alla riapertura totale nel mese di dicembre. Lo scorso 24 aprile fu aperta parte del giardino che si affaccia su via Libertà.

Una riapertura attesa da moltissimi palermitani. Il parco è interessato dai lavori del Pnrr dal febbraio 2023 per un importo di quasi 900mila euro. Le opere, come si legge nel cartello posizionato all’esterno del giardino, si sarebbero dovuti concludere nel marzo scorso.

L’assessore al verde, Pietro Alongi, ha spiegato a più riprese che il parco sarà totalmente fruibile entro dicembre del 2024 e che parte di questi mesi sono serviti per le attività di collaudo, perché le opere previste sono molteplici come, per esempio, l’installazione di nuova pavimentazione che è di materiale ecologico e drenante per consentire di smaltire l’acqua piovana naturalmente, cioè senza utilizzo di sistemi di raccolta fognaria. Molte opere scultoree sono state restaurate, sono stati installati un nuovo impianto di illuminazione e un sistema di videosorveglianza.

Alongi: “C’è stata una variante, per questo abbiamo rallentato”

“Abbiamo rallentato perché c’è stata una variante che va spiegata ai cittadini: presso i viali sono stati tolti circa 80 centimetri di asfalto e cemento – ha spiegato l’assessore al verde Pietro Alongi – questo non permetteva alla radici aeree degli alberi, che poi fanno da sostegno, di crescere. Abbiamo allargato i cercini attorno gli alberi tra i 10 e 20 metri”.

Gli alberi saranno nutriti tramite “viali drenanti. Noi siamo certi che entro il 31 dicembre riusciremo a ridare questa villa ai palermitani”.

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Sugli alberi verrà fatto un esperimento mai fatto a Palermo, verranno poste delle liane naturali per garantire e salvaguardare questi rami ampi che non hanno, in questo momento, le radici e per evitare che si possano spezzare”.

La fontana del Giardino, invece, non sarà aperta il prossimo dicembre perché “i lavori saranno effettuati a latare. I tecnici stanno facendo una valutazione, stiamo cercando di recuperare degli spazi adiacenti. L’intervento di restauro vero e proprio verrà fatto a parte“, ha concluso Alongi.

Una volta terminati i lavori all’interno del Giardino, sarà importante capire cosa ne sarà delle giostre, ad oggi al loro posto e attive, nonostante lo scorso febbraio arrivò la sentenza del Tar che predisponeva lo sgombero dopo la scadenza della convenzione nel dicembre del 2020. I giostrai hanno presentato ricorso e si attende il parere decisivo.

Amella (M5S): “Vigileremo affinché non ci siano altri ritardi”

“Sebbene comprendiamo le difficoltà legate alla variante dei lavori, come la rimozione dell’asfalto per favorire la salute degli alberi, resta il fatto che l’amministrazione Lagalla non ha rispettato le tempistiche inizialmente promesse“, ha dichiarato la consigliera comunale del M5S Concetta Amella.

“Desta inoltre perplessità che la fontana, uno degli elementi più iconici del parco, sia ancora esclusa dagli interventi di riqualificazione. Continueremo a vigilare affinché non si verifichino ulteriori ritardi e affinché il parco possa essere finalmente restituito alla libera fruizione dei cittadini”, ha concluso la consigliera Amella.

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07 Novembre 2024, 11:05

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