Uccise la moglie nel 2006 |Condannato a otto anni

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20 Ottobre 2013, 12:38

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Michele Barbagallo

MASCALI – Gli aveva detto che voleva tornare in Olanda. Aveva confessato che avrebbe portato con sé la loro bambina. Due input per scatenare il raptus omicida di Michele Barbagallo che nel 2006 ammazzò sua moglie, una cittadina dei Paesi Bassi, a Macchia di Giarre. Un delitto efferato, un omicidio feroce, nel corpo della donna si era scatenata la furia di un uomo senza controllo. Fu ferita infatti con diversi colpi di cacciavite in auto.

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A tentare di soccorre la donna in fin di vita fu un passante che vide una Fiat 600 lasciare la carreggiata della strada e schiantarsi contro un muro e un uomo uscire velocemente dalla vettura e fuggire a piedi. Ai soccorritori la donna, Mari Klare Van Esch, di 47 anni, rivolse un accorato appello: ”Salvatemi, voglio vivere per la mia bambina…”. La vittima, prima di morire, fece il nome di chi l’avrebbe ferita mortalmente.

Per Michele Barbagallo, 49enne di Mascali oggi si aprono le porte del Carcere di Piazza Lanza. I carabinieri hanno arrestato l’uomo, già sottoposto a libertà vigilata, su ordine di carcerazione emesso dall’ufficio esecuzioni della Corte di Appello di Catania, con l’accusa di omicidio aggravato. La Corte di Appello di Catania lo ha definitivamente condannato ad espiare la pena di anni 8 e 11 mesi di reclusione.

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20 Ottobre 2013, 12:38

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