Cronaca

Giorgio Chinnici che vivrà per sempre negli occhi di chi lo ha amato

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20 Ottobre 2020, 20:50

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PALERMOE’ morto Giorgio Chinnici. La notizia l’abbiamo appresa stasera, ma si sapeva che questo gentiluomo palermitano era, da un po’, sul confine della sua partenza. Noi, incrociandoli, l’avevamo visto morire negli occhi di chi lui amava, riamato. Si chiedevano notizie con le parole incespicanti della grave ora. Si ricevevano risposte affettuose e nitide nel loro riserbo. Si capiva, insomma, che il decollo era vicino, ma, in quelle amorevoli cronache di duri bollettini non c’era mai rabbia, né c’era il rancore della separazione che si riconosceva nella sua immagine buona: il dolore.

Ma un uomo deve pur morire davvero per spezzare ogni incantata indulgenza che lo stato di sospensione di un male, nel suo alternarsi tra il peggio e il sollievo, costruisce come barriera contro il lutto. Quando sei in partenza, ma non ancora partito, è lì che fiorisce una speranza dolce quanto fragile: l’idea che la fine sia eternamente rimandabile e che, in fondo, siamo tutti destinati a sostare quasi per sempre sulla penultima casella, senza mai essere inghiottiti dall’ultima. Ed è una speranza febbrile in coloro che stanno intorno, sperimentando quanto l’amore sia magnifico e impotente. Ecco perché il sospiro finale, benché non sorprenda più, ha una pesantezza insostenibile.

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“Giorgio Chinnici ha guidato il Consiglio comunale a metà degli anni ’90, in un periodo in cui era ancora forte nella società civile e nella politica lo scontro fra chi voleva il ritorno al passato di una città governata dalla mafia e chi voleva portarne avanti con difficoltà la liberazione. E’ stato uno dei protagonisti di quella stagione di riscatto che seguì gli anni bui delle stragi”. Questo ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando che, insieme al presidente del Consiglio comunale, Salvatore Orlando – come si legge in una nota -, e d’intesa con la famiglia dell’ex presidente, ha deciso che la camera ardente sia ospitata da domani a Palazzo delle Aquile.

E’ morto Giorgio Chinnici, magnifico palermitano. Di lui la storia ricorderà che è stato un intellettuale, un uomo perbene, colmo di passioni civili che conoscevano la propria esatta misura. Di lui l’amore che ha dato e ricevuto dirà in faccia a chiunque che i passi non svaniscono sulla sabbia. Saluta una famiglia meravigliosa che lo ha protetto fin quando è stato possibile e che non lascerà andare via le cose essenziali. Si vive per sempre negli occhi di chi ci ha amato, se siamo stati capaci di amare.

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20 Ottobre 2020, 20:50

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