06 Giugno 2014, 20:12
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ROMA- Il Consiglio di Stato ha accolto accolto integralmente l’appello proposto da Giovanni Salvi contro la sentenza del Tar che aveva annullato la sua nomina a procuratore capo di Catania, giudicando pienamente legittima nel merito al decisione del Csm. La delibera del 2 novembre 2011 con cui il plenum del Csm disponeva la nomina, era stata impugnata di fronte al Tar dal procuratore generale Giovanni Tinebra e dal sostituto Giuseppe Gennaro. In primo grado i giudici amministrativi avevano accolto il ricorso dei due magistrati. Salvi ha fatto appello e il 12 dicembre 2012 il Consiglio di Stato sospese in via cautelare l’ordinanza del Tar.
Oggi, a seguito dell’udienza di merito, è stata depositata la sentenza della quarta sezione del Consiglio di Stato che chiude la vicenda, confermando Salvi nel ruolo di procuratore a Catania. “La sentenza odierna – sottolinea il difensore di Salvi, l’avvocato Gianluigi Pellegrino – è importante non solo per gli effetti di confermare Salvi a Catania, ma anche perché in accoglimento dei nostri motivi valorizza in pieno la scelta del Csm di effettuare, tra magistrati tutti senz’altro idonei, una scelta di merito e di valorizzazione di una determinata professionalità. Viene anche espressamente confermata la assoluta validità della scelta dichiarata dal Csm di preferire un magistrato estraneo all’ambiente catanese pur all’interno di una rosa di magistrati tutti validi”. (ANSA).
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06 Giugno 2014, 20:12