Cronaca

Giro d’Italia 103^, tutto pronto| Musumeci: “Grande occasione”

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02 Ottobre 2020, 17:22

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PALERMO – Il 103^ Giro d’Italia si prepara a partire. Ad ospitare la partenza sarà il Comune di Monreale, con una cronometro che vedrà il primo corridore partire alle 13.15 e l’ultimo alle 16.30. La tappa sarà di 15,1 km e sarà la prima di quattro in Sicilia; le altre saranno: Alcamo-Agrigento (149 km), Enna-Etna (150 km) e Catania-Villafranca Tirrena (140 km), per poi risalire l’Italia fino all’arrivo a Milano, sempre con una cronometro, in programma per il 25 ottobre.  

Alla presentazione, avvenuta a Palazzo d’Orleans erano presenti il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, l’amministratore delegato di RCS Paolo Bellino, il presidente della federciclismo Renato Di Rocco, con i sindaci di Palermo e Monreale tra gli spettatori.

Il primo a prendere la parola per primo è stato il governatore siciliano: “Siamo alla viglia della partenza del Giro e come tutte le vigilie è una giornata densa di attesa e trepidazione. C’è anche ansia per i corridori. Da qui si inizia un percorso di 3498 km fino ad arrivare a Milano. In Sicilia i km saranno 455, con percorsi alternati in pianura, collina e scalate. Tutto attutito da un paesaggio unico come quello di questa terra. Il Governo regionale – continua Musumeci – ha voluto assumere un impegno che abbiamo diviso e condiviso, ma anche un impegno finanziario significativo perché far partire dalla Sicilia il Giro è un omaggio all’antica e popolare tradizione sportiva. Questa occasione serve per promuover l’Isola ed è uno sforzo non isolato. Questo itinerario l’abbiamo condiviso con RCS e abbiamo ritenuto di dover coinvolgere quasi tutta la Sicilia, cosa che vorremmo fare anche nei prossimi anni“.

“Da siciliano – dichiara Musumeci – dovrei dire “forza Nibali” e se dovesse fare il tris sarei contento. Per permette al Giro di essere qui abbiamo sistemato alcune strade. Questo non rientra nei compiti della Regione e in questo caso non potevamo farci dire che c’erano buche. Assicurare un tappetino rifatto aiuta ad evitare spiacevoli cadute. Il mio compito sarà quello di dare il benvenuto a tutti i 176 corridori che saranno alla partenza“.

Il Giro, così come tutti gli eventi sportivi, non prevede la presenza del pubblico all’arrivo e alla partenza, ma lungo il percorso ci saranno dei sostenitori. Musumeci vuole fare affidamento sul buonsenso dei siciliani: “Serve responsabilità, facciamo appello al senso di responsabilità. Ci si può divertire restando distanti e tenendo la mascherina. Non c’è divieto di andare lungo il tracciato“.

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Sono emozionato perché quello di questo Giro è un percorso cominciato il 16 agosto 2018, quando incontrai Musumeci davanti ad un granita alle mandorle. Da lì – dichiara l’ad di Rcs Paolo Bellino – abbiamo parlato di un progetto pluriennale che coprisse tutta la Sicilia e nelle idee originarie c’era la partenza per il 2022. Domani ripartiamo e ricominciamo a far vedere una Italia unica, con i colori dell’autunno e non della primavera. Vorrei ringraziare tutti i sindaci di tutta Italia“.

Bellino continua parlando dei chilometri che verranno percorsi durate tutto il Giro e delle tappe siciliane: “Il massimo di un giro in termini di km che può percorrere un giro come il Giro d’Italia è di 3500 km, noi abbiamo deciso di fare 3498 km, perché vogliamo coprire tutta l’Italia. Noi speriamo che da qui si possa ripartire. Sono convinto che gli italiani potranno godersi il Giro d’Italia e che si potrà dare un grande segnale al mondo per l’uso delle mascherine, ordine e distanziamento. La Sicilia rappresenta la sintesi del Giro perché ci sarà una crono, una tappa per velocisti, perla prima volta un versante dell’Etna e in chiusura un’altra ancora per velocisti“.

“Torneremo – annuncia l’ad – il prossimo anno, ma concentriamoci sul bello che vedremo. Torniamo in Sicilia e per la prima volta abbiamo fatto una presentazione a Segesta che ci fa partire un’altra marcia“.

Il presidente della federcislimo Renato Di Rocco ha voluto fare alcune raccomandazioni al pubblico: “Raccomandiamo il distanziamento e le mascherine. Domenica scorsa si sono corsi i campionati del mondo e tre erano siciliani, questo dimostra la grande tradizione della Sicilia“.

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02 Ottobre 2020, 17:22

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