Gli “americani” all’Arenella| Incontri al bar e affari in corso

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22 Febbraio 2020, 14:10

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PALERMO – Anche all’Arenella si sono fatti vivi gli americani. Nella borgata marinara si ripete la scena vista in altre zone di Palermo.

C’è un legame forte fra i palermitani e coloro che hanno fatto fortuna oltreoceano. I rapporti di Gaetano Scotto con “la mafia italo americana” sono sotto osservazione della Direzione distrettuale antimafia. Sarebbero una conferma “dell’elevata caratura criminale e della posizione direttiva” dell’uomo che guiderebbe la famiglia mafiosa dell’Arenella.

Gli agenti della Dia hanno seguito gli spostamenti di Scotto, da alcuni giorni in carcere. Faceva spesso tappa in un bar dove nel 2018 sono stati monitorati alcuni incontri. Vi hanno partecipato Salvatore D’Amico, 61 anni, e Leonardo Lo Verde, di 75.

Il primo è tornato da un decennio a Palermo e gli investigatori ne ricordano i “precedenti penali per associazione a delinquere e traffico di stupefacenti negli Usa”. Era lo stesso D’Amico a raccontare a Scotto di essersi messo a disposizione di uomini vicini al boss dell’Acquasanta, Gaetano Fidanzati, oggi deceduto, coinvolti in una sparatoria all’interno di un locale di New York. Un aiuto che gli era costato l’arresto.

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Lo Verde, in passato arrestato dalla Dea per un traffico di droga gestito dal clan Adamita, più volte coinvolto in indagini già ai tempi di Giovanni Falcone, nel 2010 è finito sotto inchiesta nell’operazione “Paesan Blues” con la quale la polizia dimostrò il perdurare dell’asse criminale fra Sicilia e Usa.

È a Lo Verde che Scotto confidava i particolari della visita di D’Amico nel corso della quale si era parlato di alcuni investimenti. È vero, D’Amico si era presentato a nome di Lo Verde, ma Scotto ammetteva di avere mantenuto un atteggiamento guardingo. Oggetto della discussione era stato il progetto di comprare una pizzeria a Palermo.

Lo Verde e Scotto hanno parlato anche dei vecchi tempi, di quel “malandrino, il calabrese… quello con la santina, abbiamo il rito, la cerimonia… lo hanno portato che voleva essere fatto e lo abbiamo fatto”. Sembra che abbiano parlato dell’affiliazione di un uomo d’onore.  

Sul conto di Lo Verde, in una conversazione con il fratello Francesco Paolo, Gaetano Scotto raccontava dell’impero economico di Lo Verde che negli Usa gestiva delle pizzerie con 200 dipendenti. Sono tutti  passaggi poco chiari su cui si continua a indagare. 

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22 Febbraio 2020, 14:10

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