Il blitz e le intercettazioni| Maria Falcone: “Frasi disgustose”

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04 Novembre 2019, 12:50

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PALERMO – “Le parole offensive di questo sedicente difensore dei diritti dei deboli suscitano solo disgusto”. Così Maria Falcone, sorella del giudice ucciso dalla mafia e presidente della Fondazione che porta il nome del magistrato, commenta l’intercettazione dell’esponente Radicale Antonello Nicosia, arrestato oggi per associazione mafiosa. Nella conversazione registrata, Nicosia sosteneva che dare allo scalo di Palermo il nome dei due magistrati desse una brutta immagine della Sicilia. Parlando di Falcone poi aggiungeva che, in fondo, aveva avuto “un incidente sul lavoro” e che comunque più che un magistrato era un politico. “Mi chiedo, alla luce di questa indagine – aggiunge Maria Falcone – se non sia necessario rivedere la legislazione in materia di colloqui e visite con i detenuti al regime carcerario duro. Non dimentichiamoci che lo scopo del 41 bis è spezzare il legame tra il capomafia e il territorio, recidere le relazioni tra il boss e il clan: scopo che si raggiunge solo limitando rigorosamente i contatti tra i detenuti e l’esterno”

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(ANSA).

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04 Novembre 2019, 12:50

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