PALERMO – Per quanto riguarda il futuro atteggiamento del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle, i siciliani mostrano un atteggiamento post ideologico e pragmatico: secondo un sondaggio dell’Istituto Demopolis, il 60 per cento degli elettori di Grillo nell’Isola ritiene che i rappresentanti del Movimento 5 Stelle dovrebbero valutare ogni provvedimento caso per caso, alla Camera ed al Senato. “Senza essere pregiudizialmente contrari o favorevoli alla futura maggioranza di Governo, seguendo di fatto – afferma Pietro Vento – il modello applicato nell’esperienza dell’ARS in Sicilia”.
Quasi un terzo degli elettori del Movimento 5 Stelle in Sicilia ritiene invece che debbano fare una dura opposizione, vigilando sull’attività del Parlamento nazionale e impegnandosi per la riduzione dei costi della politica. Circa uno su dieci si dichiara favorevole ad un’alleanza stabile con il Centro Sinistra.
Demopolis fa anche un’analisi dei flussi elettorali verso il movimento di Grillo e Casaleggio. Secondo Demopolis, dei suoi 840 mila elettori siciliani, 38 su 100 avevano votato nel 2008 per il PDL; 19 su 100 avevano scelto il PD. 34 avevano optato per altri partiti. Un voto del tutto trasversale, dunque, quello per il Movimento di Grillo, che – secondo il direttore dell’Istituto Demopolis – intercetta in pieno il malessere dei siciliani per la profonda crisi economica che ha colpito le famiglie ed il tessuto produttivo dell’Isola. La conferma – sostiene Pietro Vento – arriva dalle motivazioni che hanno inciso sul voto dei siciliani: il 51%, la maggioranza assoluta dei cittadini intervistati da Demopolis, dichiara di aver scelto pensando soprattutto all’esigenza di un radicale rinnovamento della classe politica”.
