Gli sbagli del giovane Totò: | “Hanno parlato solo quattro scemi”

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15 Settembre 2010, 12:37

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(rp) Non ci è piaciuto del tutto Salvatore Sirigu nella sua veste mediatica. In due interviste al Gds e alla Gazzetta il portierone rosanero si è lamentato così, parlando della non impeccabile prestazione contro l’Estonia: “Ero preparato al peggio, ma resto sereno dopo una buona prestazione. In Nazionale contro l’Estonia non sono stato perfetto, lo so. Ma certe critiche mi sono sembrate eccessive. Sul gol ho respinto centralmente ma la palla ha cambiato traiettoria e poi con questi palloni è tutto diverso. Sull’ultima uscita pensavo di avere fatto un grande intervento; ma già durante le prime interviste dopo la gara ho capito che non tutti erano della mia idea. Non mi sono mai sentito solo in quei momenti, ho avuto la mia famiglia e tanti amici vicini, e non credo che mi abbiano criticato in quel modo perchè ero del Palermo. Non so se Prandelli, con cui ho parlato, avesse già deciso il turn-over con Viviano. Ma non c’è problema, per i prossimi anni il portiere azzurro è Buffon, a me basta stare nel gruppo dei suoi eredi”. Fin qui bene. Moderato e umile: le doti per cui Totò si lascia apprezzare pure come persona.

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Poi, uno strano scatto di rabbia: “Molta gente si è accanita contro di me. Sentire quattro scemi che mi hanno quasi definito una mela marcia mi ha dato fastidio, ma questo fa parte del calcio e devo farci l’abitudine: magari la prossima volta ci farò una risata sopra”.
Salvatore Sirigu è giovane. Col tempo imparerà che anche nelle interviste bisogna imparare il giusto piazzamento. Non sappiamo chi l’abbia definito una mela marcia. Nel caso, i “quattro scemi” andavano pagati col disprezzo e col silenzio. Ma se i quattro scemi sono i critici che hanno giustamente messo in risalto i suoi errori, bè non ci siamo proprio. Più misura, please, lo scriviamo con affetto. E impariamo davvero a riderci su.

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15 Settembre 2010, 12:37

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