Glik: “Palermo, ti batto” | Gillet: “Occhio a Dybala”

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04 Dicembre 2014, 17:23

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TORINO – Palermo non si dimentica. E’ questo il senso del messaggio lanciato da Kamil Glik, ora capitano del Torino di Ventura: “Sono stato solo sei mesi. Però devo dire grazie al club, al presidente Zamparini e al ds di allora, Walter Sabatini. Mi hanno portato in Italia, io ero al Piast Gliwice. Il Palermo è un’ottima squadra. Hanno Dybala ma non c’è solo lui. E’ molto bravo, è in forma, ma è tutto il Palermo a essere pericoloso. Non basta fermare lui: dobbiamo studiare bene la squadra. Sappiamo di avere bisogno di punti, lo dice la classifica”

Al Torino, però, Glik ha trovato l’ambiente ideale: “Con Cairo ho un rapporto diverso, più profondo. Obiettivi? Penso a breve termine: la vittoria sabato con il Palermo. L’anno scorso – spiega a Tuttosport – si parlava di salvezza tranquilla poi è andata molto meglio. Ora dobbiamo puntare a qualcosa di più, ma la base deve sempre essere quella: prima la salvezza e poi si ragiona di altro”.

Il derby perso all’ultimo secondo è stato un boccone amarissimo da ingoiare. La staffilata di Pirlo finita proprio all’angolino al 93′ resta un incubo, ma il Torino vuole e deve voltare pagina. A dirlo è il portiere Gillet: “Poche volte mi è capitato di provare così tanta rabbia ma sono passati quattro giorni, non possiamo continuare a pensare al derby. Ci sono periodi così, nei quali va tutto storto: giochi bene e al minimo errore paghi. Certe volte la palla sbatte sul palo e sulla traversa, nei periodi storti invece finisce all’incrocio o nell’angolino basso. Ma adesso bando all’amarezza: dobbiamo concentrarci sul Palermo, che è già arrivato a metà classifica, gioca bene ed ha un ottimo attaccante, Dybala”.

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Il Toro sabato sera non avrà Ventura in panchina. Il tecnico è stato squalificato, anche se i granata sperano che venga accolto il loro ricorso: “In ogni caso – dice Gillet – il mister ci preparerà al meglio per la partita, come sempre. Forse – sorride – si farà sentire di più la mancanza di Gazzi (anche lui squalificato, ndr). Gillet vede la fine di un periodo avaro di soddisfazioni: “Stiamo giocando bene, ma i nostri tiri non ne vogliono sapere di entrare in porta, mentre ad ogni più piccolo sbaglio veniamo castigati. Comunque, non buttiamo la croce addosso a Benassi per la palla persa nell’ultima azione del derby: non c’è un colpevole, abbiamo sbagliato tutti. Ed al Toro ci sono giocatori di qualità, che si fanno il mazzo ad ogni allenamento: il lavoro alla lunga darà risultati migliori”.

Resta da definire la gerarchia tra i portieri granata, che Ventura dovrebbe annunciare dopo la trasferta di Europa League a Copenaghen: “Peccato che io e Padelli giochiamo nello stesso ruolo – spiega Gillet – perché andiamo molto d’accordo. In ogni caso, aspetto con serenità la decisione di Ventura e spero che nei prossimi mesi ci sia spazio per entrambi: possiamo andare avanti nelle Coppe”.

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04 Dicembre 2014, 17:23

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