Gran successo per la Christie |e il suo Ospite inatteso

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22 Febbraio 2016, 13:37

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CATANIA – Non facile recitare su un testo tratto dalla regina del giallo. Ma quando ci si riesce, il risultato è davvero brillante. Ed è questo l’aggettivo giusto per descrivere l’Ospite inatteso, di Agatha Christie, lo spettacolo andato in scena a Teatroimpulso venerdì, sabato e domenica scorsi: un sapiente mix di testo, regia e prove di attore che ha incollato alle poltrone gli spettatori che, nel corso di tutte le serate, hanno riempito il teatro di via Gentile. Nella sua regia, Mario Guarneri – che è anche il realizzatore delle scenografie – è riuscito a mantenere alta l’attenzione della platea, pur mantenendo fede al testo originale in cui a risaltare è la profonda caratterizzazione dei personaggi. In scena, oltre a Irene Olivieri, Santo Consolo, Nicoletta Seminara, Santo Consoli, Marco Marangia, Salvo Barone, Davide Mavica e Daniele Parrino, anche Nunzia Pruiti, moglie di Guarneri con il quale ha fondato il teatro.

Dal 2003 Teatroimpulso (proseguendo un’attività iniziata con una altro nome nel 1991) è una bella realtà culturale catanese, ma solo dallo scorso anno ha inaugurato la sua casa, facendola diventare nel giro di pochissimi mesi la base delle proprie attività didattiche nell’ambito della formazione degli attori. Universitari e tanti giovani residenti del quartiere, in questi anni hanno scelto di formarsi attraverso i corsi di recitazione, i corsi di sceneggiatura cinematografica e teatrale, i corsi di dizione e impostazione della voce e quelli di storia del cinema tenuti da Mario Guarneri e da un pool di maestri selezionati. Uno fra tutti, Sergio Barone che si occupa dal 2007 dei corsi di sceneggiatura cinematografica e di storia del cinema, mettendo a disposizione degli allievi la sua esperienza e il suo ricco patrimonio cinematografico, che conta quasi quattromila titoli di cinema d’autore (tra i più forniti in Italia).

E Teatroimpulso in questi anni si è sempre distinto per essere riuscito ad accompagnare l’attore nella sua formazione e crescita, che a partire dai primi passi sul palcoscenico, lo porta fino all’interpretazione degli spettacoli in cartellone, auto prodotti e interamente interpretati da attori usciti dalla scuola di teatro dell’Associazione. La scuola di recitazione di Mario Guarneri e Nunzia Pruiti è stata la prima del sud Italia ad occuparsi in maniera stabile, costante e strutturata di improvvisazione teatrale: negli spettacoli di improvvisazione non si va per vedere grandi drammaturgie, le storie hanno sempre una struttura banale. Ma quella banalità e semplicità è frutto di un difficile e lungo lavoro degli attori. L’improvvisazione mette a dura prova la capacità degli attori e, allo stesso tempo, riesce ad avere un’enorme presa sul pubblico.

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Anche in questo si evince la vivacità di una città che non vuole arrendersi alla crisi e punta sulla crescita culturale per mostrare le sue grandi potenzialità sempre più spesso sommerse.

 

 

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22 Febbraio 2016, 13:37

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