Bonafede ai coniugi Naro | “Lo Stato vi è vicino”

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16 Aprile 2019, 14:07

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CALTANISSETTA – “Trovo sconcertante che una Regione si opponga alla possibilità di recepire una legge che è stata approvata dal parlamento a livello nazionale. Lo trovo sconcertante in generale. Da siciliano però lo trovo veramente inaccettabile perché questa terra ha bisogno di legalità”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede in visita questa mattina al tribunale di Caltanissetta rispondendo ai cronisti in merito alla legge “spazzacorrotti”, non applicata in Sicilia.

“Non si può continuare a mettere uno scudo che impedisca ai cittadini di valutare chi sono candidati. – ha aggiunto – Io mi auguro che alla Regione qualcuno si metta la mano sulla coscienza. Io penso a tutti i cittadini onesti di questa meravigliosa terra e trovo inaccettabile che in tutta Italia si presenta curriculum e casellario giudiziale ma in Sicilia no perché in Sicilia i siciliani onesti non devono sapere se per caso un candidato ha una macchia sul suo curriculum”.

“Abbiamo approvato una legge portata avanti con orgoglio, il parlamento l’ha approvata è incredibile che la Regione Siciliana – ha osservato – non recepisca una legge di questo genere. L’autonomia non deve essere considerato come un ‘facciamo ciò che vogliamo’ ma come uno strumento per cercare di rendere uno strumento nazionale migliore e più adattabile alla situazione territoriale”.

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Al termine della visita istituzionale al Tribunale di Caltanissetta, il ministro della Giustizia ha incontrato i genitori di Aldo Naro, il giovane medico di San Cataldo ucciso il 14 febbraio 2015 nella discoteca Goa di Palermo. Durante il colloquio, avvenuto alla presenza dei legali della famiglia Naro, gli avvocati Salvatore Falzone e Antonino Falzone, Bonafede ha manifestato la vicinanza dello Stato ai familiari della vittima e la sua personale solidarietà.

 

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16 Aprile 2019, 14:07

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