Palermo

Gruppo Oso: “C’è un’altra soluzione al raddoppio dell’Irpef”

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13 Aprile 2022, 15:06

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“Per fortuna non è passata in consiglio comunale la proposta di aumentare l’IRPEF. Dati alla mano, ci risulta che i contributi che riceverà Palermo dallo Stato sono maggiori rispetto a quanto previsto. Nelle casse del comune arriveranno circa 68 milioni di euro, 33 milioni più rispetto alla previsione. La domanda, questo punto, nasce spontanea. Perché non usarli per evitare il raddoppio dell’IRPEF 2021?“ A chiederselo sono Ugo Forello e Giulia Argiroffi consiglieri comunali del gruppo OSO durante una conferenza stampa convocata per dare una risposta al sindaco Orlando che ha additato i consiglieri che hanno votato contro come irresponsabili.

“Il comma 565 stabilisce che i contributi devono essere utilizzati in maniera prioritaria per il disavanzo, ma possono anche coprire aumenti come quelli dell’IRPEF. Questo significa che l’IRPEF, se fosse utilizzata la maggiore somma del comma 565, sarebbe aumenterebbe di circa 16 milioni di euro. Una cosa è raddoppiare l’irpef, un’altra è passare all’1% dallo 0,8%“. Un aumento sì dell’IRPEF ma non certo il raddoppio come proposto dall’Amministrazione comunale. In questo caso “un reddito medio di 30 mila -euro – spiegano i due consiglieri – pagherebbe circa 220/230 euro anziché più dei 400 previsti con il raddoppio“.

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“Se oggi fossi amministrazione attiva della città – incalzano i consigliere del gruppo OSO – ringrazierei il Consiglio Comunale e riproporrei solo per il 2022 l’irpef all’1%. L’aumento ci sarebbe ma sarebbe ridotto. Questo potrebbe essere attuato perché è stata bocciata la delibera e subito dopo abbiamo notato questa cosa che non era certo un segreto, ma è un decreto ministeriale del 29 marzo 2022“.

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“La proposta, da quelli chiamati sfascia amministrazione, è stata presentata al ragioniere generale lo stesso giorno che è stata bocciata la delibera“, nonostante questo, però, il gruppo OSO “voterebbe in maniera contraria a questa delibera perché non è d’accordo a mettere le mani in tasca ai cittadini che già pagano le tasse“.

“Il sindaco uscente ha vinto perché non voleva dichiarare il dissesto. Il peggio sarà nei prossimi anni e questo ci sconforta. Se avessimo portato l’IRPEF all’1,6% e questo avrebbe permesso di cambiare faccia alla città ci saremmo stati anche noi. Il comune è in dissesto funzionale. Siamo in una situazione che si protrarrà per i prossimi 5 anni“.

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13 Aprile 2022, 15:06

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