12 Febbraio 2010, 13:28
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“L’economia siciliana e il mondo del lavoro sono in grave difficoltà e, come se ciò non bastasse, il nostro sistema produttivo è minato alla base dal condizionamento mafioso. Le piccole e medie imprese palermitane rappresentano l’87% del nostro mondo produttivo e oggi pagano ancora la grave crisi economica”. Lo ha detto Roberto Helg, presidente della Camera di Commercio di Palermo, commentando la presentazione dell’Osservatorio economico 2009, fotografia dello stato di salute dell’economia che l’ente camerale promuove ogni anno con la collaborazione dell’Istituto di ricerche Guglielmo Tagliacarne. “In tutto questo – ha aggiunto – il rapporto fra banche ed imprese si è fatto più difficile, compromettendo l’accesso al credito da parte di un numero crescente di pmi, proprio nel momento in cui la recessione produce un degrado del cash flow, delle condizioni di liquidità e degli assetti di bilancio delle imprese, impoverendole delle risorse finanziarie utili”.
“In tutto questo, il soggetto pubblico dovrebbe essere pienamente impegnato a riqualificare la propria azione di supporto. Ma a Palermo così non è – ha sostenuto Helg – L’amministrazione comunale ha via via drasticamente ridotto i servizi, dal sociale alle scuole, dallo sport, alla cultura e alle imprese non è stata riservata alcuna attenzione, ma al contrario, si sono presi provvedimenti a dir poco maldestri sul traffico ed inasprimenti fiscali, come l’aumento della Tarsu del 75% (aumento annullato con la recente sentenza del Tar)”. “Invito tutti – ha concluso – ad osservare l’abusivismo imperante che c’é a Palermo. Non è accettabile perché è senza alcun dubbio un forte segnale di illegalità ed uno sberleffo a tutte le imprese che, operando nel pieno rispetto di tutte le regole e leggi, fanno salti mortali per restare sul mercato. A chi tocca vigilare?”.
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12 Febbraio 2010, 13:28