I lavori al Palazzo di cemento |Progetto della S.T.A. di Lo Giudice

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28 Ottobre 2014, 05:19

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CATANIA – Si fa sempre più concreta la ristrutturazione del Palazzo di cemento di Librino con i fondi ministeriali del “Piano città” per il recupero delle zone degradate e il reperimento di alloggi. Dopo alcuni indispensabili passaggi si è infatti giunti alla nomina del soggetto preposto alla verifica del progetto esecutivo, individuato dal dirigente dei Lavori pubblici in Ugo Mirone, funzionario della direzione con sede al Faro Biscari.

Dovrà essere lui , dunque, a valutare il progetto redatto dalla Sta progetti, la società che fa capo all’ingegnere e urbanista Francesco Lo Giudice, alla quale l’amministrazione comunale affidò le redazioni della variante del “piano Librino”, nel dicembre del 1979 e che, a quanto pare, ha lavorato anche all’appalto per la restaurazione del palazzone.

Si va concretizzando, dunque, la ristrutturazione dell’edificio di viale Moncada – e della spina verde limitrofa che dovrebbe diventare parco lineare – annunciata dall’ex sindaco Raffaele Stancanelli subito dopo lo sgombero dell’edificio voluto nel maggio 2011. L’allora primo cittadino riuscì infatti a inserire la città di Catania tra quelle che avrebbero beneficiato dei fondi del “Piano nazionale per le città” del Ministero delle Infrastrutture, per risanare aree degradate. Un finanziamento consistente, di circa 13 milioni di euro, di cui 8,5 proprio per ristrutturare il Palazzo di Cemento di Librino, identificato come “Quartiere motore”.

Dopo la firma, nel maggio 2013, del “Contratto di Valorizzazione urbana” tra Comune e Ministero e dopo l’approvazione, nell’aprile 2014, dello schema di convenzione, a fine maggio è stato concesso il finanziamento di 13 milioni. Il 30 giugno di quest’anno, poi, la Sta progetti ha presentato la stesura definitiva del progetto esecutivo per la ristrutturazione del Palazzo di cemento, trasmesso il 28 agosto al Genio Civile che lo ha restituito al Comune di Catania il 22 settembre 2014 invitando il responsabile unico del procedimento a provvedere alla sua approvazione, “in considerazione del fatto che nel passaggio dalla stesura definitiva a quella esecutiva – si legge nel provvedimento – non ha subito alcuna modifica ma solo l’approfondimento previsto dalla normativa”.

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28 Ottobre 2014, 05:19

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