Politica

I numeri di metà legislatura Figuccia stakanovista dell’Ars

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03 Luglio 2020, 06:04

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PALERMO – La legislatura dell’Ars arriva al giro di boa: è tempo di bilanci e, perché no, di classifiche. Mercoledì all’Assemblea regionale siciliana, dopo oltre sessanta giorni di assenza, il presidente della Regione ha esposto il consuntivo di questi primi due anni e mezzo di legislatura. E mentre le opposizioni parlano annoiate di “novanta minuti di niente”, il resoconto del governatore offre lo spunto per spulciare fra gli scranni di Sala d’Ercole e provare a rispondere a una domanda: cosa hanno prodotto in questi due anni e mezzo, fra disegni di legge e interrogazioni parlamentari da primi firmatari,i settanta deputati regionali siciliani?

Il podio

Al primo posto per disegni di legge presentati, 58,c’è Vincenzo Figuccia dell’Udc. Il resto del podio è appannaggio del movimento di Musumeci, DiventeràBellissima: Alessandro Aricò, capogruppo, è al secondo posto con 54 ddl, mentre in terza posizione c’è Giorgio Assenza con 35. I numeri emergono dal sito dell’Ars esaminando l’attività dei singoli parlamentari. Il primo fra i deputati dell’opposizione in questa particolare classifica è Anthony Barbagallo, neosegretario del Partito democratico, al quarto posto con 30 ddl. Figuccia è primo anche per interrogazioni presentate: 103. Aricò ne ha 12, Assenza 5 e Barbagallo 93.

“Interpreto il mio ruolo con senso del dovere – commenta Figuccia, deputato regionale palermitano – e raccolgo istanze dei cittadini in tutto il territorio della provincia di Palermo e nelle altre aree della Regione. Le sollecitazioni che arrivano dalle categorie e dalla società mi danno lo spunto per intervenire con norme specifiche attraverso appositi ddl. Per raggiungere questi obiettivi, gli uffici e i funzionari del gruppo parlamentare Udc sono stati essenziali – continua l’esponente dell’Udc – nel lavoro a supporto di noi deputati per la stesura dei testi normativi che ci consentono di affrontare tematiche diverse per dare risposte concrete ai bisogni della Sicilia. La vetta della classifica è il frutto di un impegno costante di tutto il partito e dell’intera delegazione parlamentare dell’Udc”.

In coda

C’è poi chi nella particolare “classifica” della produttività non brilla. Come Marianna Caronia della Lega, con una sfilza di zeri sotto tutte le voci che riguardano l’attività parlamentare (è forse un problema di aggiornamento del sito dell’Ars?)*, o Michele Mancuso di Forza Italia, fautore di un solo disegno di legge da primo firmatario. Dall’altra parte della barricata i numeri non sorridono ad Antonello Cracolici del Partito democratico,che all’attivo ha due ddl da primo firmatario e “0” alle altre voci, mentre l’attività di Edy Tamajo, del gruppo Sicilia Futura-Italia viva, consiste in un disegno di legge e 4 interrogazioni. Concetta Damante del Movimento cinque stelle invece ‘porta a casa’ solo due interrogazioni da prima firmataria, ma la sua legislatura è iniziata solo pochi mesi fa sostituendo Giancarlo Cancelleri, così come per Daniela Ternullo di Ora Sicilia, anche lei subentrata.

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Da “interpretare” i numeri relaivi all’attività degli assessori: nel loro caso i disegni di legge vengono presentati soprattutto dal governo, perciò i numeri della loro attività parlamentare potrebbero trarre in inganno. Per esempio gli assessori al Territorio e all’Ambiente Toto Cordaro e all’Istruzione Roberto Lagalla, entrambi in quota Popolari e autonomisti, contano rispettivamente uno e zero disegni di legge da primi firmatari; non risulta nessuna attività parlamentare anche leggendo la scheda dell’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano, dell’Udc, o dell’assessore delle Autonomie locali e della Funzione pubblica Bernadette Grasso, membro di Forza Italia. Ma si tratta appunto di dati che risentono della particolarità della funzione di assessore.

Gli altri “sgobboni”

In ordine sparso, poi, alcuni fra i parlamentari siciliani rimasti fuori dal podio ma chenon ‘sfigurano’: all’interno della maggioranza Giusi Savarino di DiventeràBellissima ha prodotto da prima firmataria 19 ddl e 8 interrogazioni, mentre Antonio Catalfamo, transitato a metà marzo da Fratelli d’Italia nella Lega, di cui è capogruppo all’Ars, ha presentato 22 disegni di legge e 6 interrogazioni parlamentari. In Forza Italia il capogruppo Tommaso Calderone vanta 27 disegni di legge e 16 interrogazioni. Attivo anche Carmelo Pullara, presidente del gruppo parlamentare di Popolari e autonomisti, con 11 ddl e 25 interrogazioni. Nell’Udc la capogruppo Eleonora Lo Curto ha prodotto 7 disegni di legge e 4 interrogazioni parlamentari.

Fra i deputati d’opposizione, per il Partito democratico il capogruppo Giuseppe Lupo ha firmato 19 ddl e 72 interrogazioni parlamentari, e Michele Catanzaro 23 ddl e 52 interrogazioni. Dieci disegni di legge e 35 interrogazioni invece per Claudio Fava, presidente del gruppo parlamentare misto e della commissione regionale Antimafia, fervente oppositore del governo Musumeci. C’è poi la firma di Francesco Cappello, già capogruppo del M5s, su 4 disegni di legge ma su ben 49 interrogazioni parlamentari, mentre il compagno di partito Giampiero Trizzino ha presentato da primo firmatario 16 proposte di legge e 13 interrogazioni. Per Luca Sammartino, ex Pd ora in Italia viva, sono 17 le proposte di legge e 15 le interrogazioni parlamentari. Nessun ddl ma 16 interrogazioni da prima firmataria per Elena Pagana, della neonata ‘creatura politica’ Attiva Sicilia (che ha raccolto ex grillini).

*Sì, era proprio un problema del sito dell’Ars. Come ha appreso Livesicilia da fonti di Palazzo dei Normanni, i numeri relativi all’attività parlamentare di Marianna Caronia non sono aggiornati per un errore sul sito ufficiale dell’Assemblea e lo saranno a breve.

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03 Luglio 2020, 06:04

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