Il campionato è alle porte, anche se slittato di un paio di settimane, ed il tifoso palermitano si cimenta nell’attività più divertente dell’appassionato di calcio: il pronostico. A bocce ferme, prima del fischio d’inizio, abbiamo provato a ragionare sulla prossima stagione del Palermo a cominciare dalla partita col Novara, tra malumori per le cessioni eccellenti e speranze per i nuovi acquisti.
Il presidente Zamparini è sempre presente nelle parole degli appassionati, a volte critici inflessibili del suo atteggiamento, spesso in contrasto con la sua politica del compra-vendi, ma irrimediabilmente attratti dal suo fascino di colonizzatore magnanimo, di totem catalizzatore di emozioni e speranze. Lo sciopero dei calciatori, che provocherà lo slittamento della prima giornata, ha suscitato infine grandi malumori tra gli abitanti della pancia del tifo rosanero. Come era assolutamente prevedibile. Le questioni economiche sollevate dall’Assocalciatori sono in contrasto con la realtà di chi certi compensi mensili non li percepirà neanche in una vita intera.
É una questione delicata che i diretti interessati dovranno ricomporre al più presto, usando anche un pizzico di buon senso; agli appassionati di calcio onestamente interessa poco. Si sa: il pallone a Palermo è una questione di cuore, e il cuore ha le sue ragioni, che mal si sposano con le logiche della convenienza economica.
