PALERMO – C’è da archiviare, da dimenticare, da cancellare una sconfitta. Il Palermo è al lavoro proprio per questo, per riprendere subito la marcia verso la massima serie. Sabato al Barbera arriva il Novara, formazione alla portata dei rosa ma da non sottovalutare, un po’ come successo contro il Latina. Il Palermo di domenica scorsa è apparso lento, forse si è cullato troppo dopo il vantaggio di Hernandez e pensava già di avere intascato i tre punti. Ma nel calcio, in serie B in particolare, non è affatto così. È vero che gli avversari spesso sono qualitativamente inferiori, ma in un torneo come quello attuale, i muscoli e il cuore comandano.
Oggi per i rosa doppia seduta a Boccadifalco. Iachini ha totalmente recuperato Lafferty, l’attaccante contro il Novara ci sarà. Qualche dubbio invece per Barreto che continua a svolgere lavoro di riatletizzazione, ossia l’ultima tappa prima della definitiva guarigione. Lo staff sanitario rosanero sta cercando di forzare i tempi anche perché un giocatore come Barreto appare fondamentale per lo scacchiere tattico di Iachini. Le prossime 48 ore saranno decisive per lo stato di forma del paraguayano. In difesa dovrebbe tornare Terzi che potrebbe prendere il posto di Milanovic. A centrocampo sulla sinistra tornerà Daprelà, con Pisano a destra. Bocciatura per Di Gennaro e Stevanovic, giocatori che Iachini ha provato nel corso della sfida contro il Latina ma che non hanno convinto. Per i due, a questo punto, potrebbe anche profilarsi una cessione nel mercato di gennaio. Ovviamente confermato Samir Ujkani che nonostante qualche problemino di condizione, è necessariamente titolare visto il forfait di Sorrentino: “Da agente con una carriera da portiere alle spalle – dice il procuratore di Ujkani, Alberto Maria Fontana – mi confronto spesso con i miei assistiti che ricoprono quel ruolo, cosa fatta anche con Samir. Abbiamo analizzato le reti di Ghezzal e Jefferson maturate da due situazioni di uno contro uno con il portiere, nelle quali Samir poteva effettivamente fare ben poco. Del Novara conserva ottimi ricordi, considerati i due campionati vinti e l’esordio in serie A da titolare arrivato proprio con quella maglia. Samir è un tipo che sa controllare molto bene le sue emozioni e dopo aver salutato i vecchi compagni, penserà soltanto a far bene per aiutare il Palermo a tornare al successo”.
