Cronaca

Il biglietto non timbrato e le bugie: condannata a 1 anno e 4 mesi

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16 Giugno 2021, 19:53

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PALERMO – Un anno e 4 mesi di carcere. E dire che tutto era iniziato con una bugia per evitare di pagare la multa dopo essere stata sorpresa a viaggiare sull’autobus senza biglietto.

È stato questo l’episodio che ha fatto partire l’inchiesta culminata con la condanna per calunnia. L’imputata, C.D., 54 anni, ha ottenuto il beneficio della sospensione condizionale della pena. La sentenza è del giudice Nicola Aiello.

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La vicenda inizia una mattina di febbraio 2018. Un controllore sale sull’autobus in piazza Indipendenza. La donna non ha timbrato il documento di viaggio. Si giustifica dicendo che è stato poco prima un altro impiegato dell’Amat a suggerirle di “risparmiare” il biglietto.

Il controllore si insospettisce e chiama i carabinieri. Il mezzo è uno di quelli moderni con una telecamera a bordo. Le immagini la smentiscono e finisce sotto accusa per avere calunniato il controllore. Da qui la condanna.

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16 Giugno 2021, 19:53

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