07 Novembre 2013, 11:30
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CATANIA. Sarà il cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo Metropolita di Genova e Presidente della CEI, a presiedere nella mattina del 5 febbraio il Pontificale di Sant’Agata. E’ questa la novità probabilmente più importante legata ai prossimi festeggiamenti in onore della Santa Patrona del capoluogo etneo. La presentazione del calendario che scandirà le giornate agatine è stato presentato, stamane, in arcivescovado. All’interno di un Salone dei vescovi gremito dalle massime autorità civili e militari è toccato a Sua Eccellenza Monsignor Salvatore Gristina ed al sindaco Enzo Bianco raccontare i motivi di una ricorrenza che è certamente più che una semplice festa. Accanto a loro, il parroco della Cattedrale, Barbaro Scionti ed il presidente del Comitato, Luigi Maina.
LE PAROLE DI MONSIGNOR GRISTINA. “Vogliamo sottolineare che è tutta la città che si prepara: ciascuno con la propria competenza. Questa è la festa di tutti. Ogni anno abbiamo cercato di inquadrare la festa di Sant’Agata nel contesto più opportuno: l’anno scorso abbiamo evidenziato la celebrazione dell’anno della fede; e quest’anno proseguiamo in quella che è la scia della conferenza episcopale secondo il principio dell’educazione buona del Vangelo. Ed Agata, in questo senso, è un modello per tutti noi. Evidenzio anche alcuni punti. Anzitutto, sono lieto di annunciare che le associazioni agatine promuoveranno iniziative per stimolare le coscienze dei giovani attraverso forti momenti di evangelizzazione e aggregazione. E poi, la solidarietà e la carità. Vogliamo privilegiare gli oratori per inserire al meglio gli immigrati e favorirne l’integrazione. Non possiamo restare indifferenti”.
BIANCO: “PORTIAMO LA FESTA ALL’EXPO 2015”. “E’ difficile spiegare a chi non ha mai visto la festa di Sant’Agata cosa rappresenta questa festa per tutti i catanesi. È uno degli elementi che unificano l’identità della nostra città. Provo una enorme emozione a tornare ad essere sindaco ed avere il privilegio di occuparmi nuovamente della festa. Sarà una festa sobria, così come lo richiede il momento attuale, ma sarà anche intensa perché, comunque, i catanesi hanno il diritto di sentirsi pienamente coinvolti e gioiosi. Sono sicuro che il nuovo Prefetto ci aiuterà nelle questioni legate alla sicurezza così come aveva già fatto il suo predecessore. Sarà una festa che parlerà al cuore della città e che avrà anche il compito di fare da promozione. Stiamo lavorando affinché all’Expo di Milano del 2015 arrivi anche la festa di Sant’Agata. Una delle più grandi feste cristiane nel mondo”.
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07 Novembre 2013, 11:30