Il caso Muos e i 5 Stelle | Fava “sfida” grillini e Musumeci

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02 Novembre 2018, 13:22

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PALERMO – Il Muos diventa sempre più un caso politico. Che agita la casa dei 5 Stelle e il governo nazionale. E sulle incrinature giallo-verdi cerca di inserirsi la sinistra, con Claudio Fava. Che oggi parla di “indecente balletto” sul sistema satellitare americano di Niscemi. “Mentre a parole si afferma di voler intervenire per avviare la dismissione della base di Niscemi, gli atti amministrativi vanno nella direzione opposta”, denuncia il deputato regionale dei Centopassi. Che ricorda “la richiesta formulata dal Ministero della Difesa, per conto del comando della US Navy, per nuovi lavori di manutenzione straordinaria all’interno della base. Richiesta formulata al Comune di Niscemi ed alla Regione Siciliana e di cui poco si è saputo e ancor meno parlato.” 

E così Fava incalza sia il governo regionale sia i grillini: “Al presidente Musumeci, che in più occasioni aveva dichiarato la contrarietà all’opera, ed al Movimento 5 Stelle, che ora ha la responsabilità del governo del Paese, chiediamo di decidere una volta per tutte da che parte stare. Per questo abbiamo depositato una mozione – che chiediamo venga rapidamente discussa – affinché l’Assemblea Regionale Siciliana si esprima contro le autorizzazioni a nuovi lavori nella base e chieda ai Governi regionale e nazionale, ciascuno per le proprie responsabilità, di smantellare il Muos”.

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I pentastellati si sono sempre detti favorevoli allo smantellamento della base, sostenendo da sempre i comitati No Muos. Qualche giorno fa in Sicilia, il vicepremier Luigi Di Maio ha annunciato “importanti novità” sul dossier, senza aggiungere altro. Il deputato regionale Giampiero Trizzino ha annunciato l’intenzione di smantellare il megaradar. Ma sul punto il ministero della Difesa ha frenato. “La linea sul Muos è molto chiara – hanno precisato fonti del ministero citati dalle agenzie – e in questi giorni il governo è al lavoro sul dossier. Qualsiasi altra esternazione o posizione assunta da esponenti non appartenenti all’esecutivo è da considerarsi espressione del singolo soggetto politico, non del ministero della Difesa e men che meno del governo. L’unica voce ufficiale sul tema è e sarà quella del governo”.

La mozione di Fava arriva dopo che il ministero della Difesa si è opposto, tramite l’avvocatura dello Stato, all’istanza di annullamento di una sentenza del Cga, presentata dai comitati che lottano contro il sistema Usa, che ribaltava il giudizio di primo grado in cui veniva ritenuto “abusivo” il Muos. “Il governo 5 Stelle smette di difendere il Muos in giudizio? Vuole dichiarare guerra agli Usa?”, commenta l’uscita di Trizzino l’azzurra Stefania Prestigiacomo. Mentre Leoluca Olrando dichiara: “Il sostegno del Governo nazionale, con atti formali del Ministero della Difesa, alla realizzazione del MUOS è un fatto grave. Rappresenta infatti un attacco al diritto dei cittadini e degli Enti locali ad essere attori nei processi decisionali che li riguardano ed una negazione della vocazione pacifica della Sicilia, la cui posizione strategica deve essere spunto per promuovere azioni di pace e dialogo e non per nuove strutture e interventi militari”. Tra una decina di giorni, intanto, si attende la decisione del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Sicilia che dovrà pronunciarsi sulla sentenza emessa nel 2016 dallo stesso Consiglio che aveva sbloccato i lavori.

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02 Novembre 2018, 13:22

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